“Più guidi, più parli e più risparmi”: è lo spot in tv con
cui Erg si è lanciata dal 26 aprile nel mercato della telefonia
cellulare; ma è anche un’equazione pratica: più si fa benzina
nelle stazioni di servizio Erg, più si ricevono ricariche
telefoniche a prezzo scontato. Insomma, un’operazione di
marketing che punta a sfruttare un’accoppiata dalle promesse
vincenti: l’inarrestabile parlantina telefonica degli italiani e
la loro passione per il volante.
"Abbiamo già una catena di distribuzione pronta: i nostri
2.000 punti vendita in cui ogni anno si fermano fra i 10 e i 13
milioni di automobilisti”, spiega Pier Francesco Pinelli,
amministratore delegato della Erg al Corriere delle Comunicazioni.
Che conta anche sulla forza d’urto dei suoi gestori. È un
vecchio sogno, non sempre esaudito, quello di vedere arrotondati
gli incassi del pieno con la vendita di prodotti non oil: cibo e
oggetti vari sino ad ora, anche sim e ricariche da oggi.
"Il telefono fidelizzerà i clienti. Ogni automobilista ha
almeno un telefonino in tasca” conclude Pinelli.
Full story sul n°9 del Corriere delle Comunicazioni in uscita il 4
maggio