Nasce da un’idea di Fondazione Sistema Toscana, “Internet Bene Comune”, un movimento che ha per obiettivo quello di sensibilizzare cittadini, amministratori, imprese e istituzioni, sull’importanza fondamentale che la rete ha in tutti gli ambiti del nostro vivere quotidiano. “Internet Bene Comune” è supportato da una campagna di sensibilizzazione che raccoglie testimonianze, pareri, punti di vista.
"E’ importante l’opinione di tutti – si legge in una nota di Fst – per dare vita ad un manifesto condiviso sul tema di internet come Bene Comune. L’iniziativa vuole replicare per internet quello che è stato fatto dal movimento Acqua Bene Comune".
“Internet Bene Comune” punta a fare in modo che ogni comune, provincia, regione, adeguatamente sensibilizzato, possa approvare un documento che sancisca idealmente il “diritto” ad Internet, visto appunto come Bene Comune. “Internet Bene Comune” sarà declinato "da un punto di vista antropologico, popolare, positivo e assolutamente divulgativo". “Internet Bene Comune” nasce dal web e si svilupperà attraverso la capillarità garantita dalla rete e dai social network: "sarà un’azione rivolta a tutte le componenti sociali, che parte dal basso invitando i cittadini a fare rete. Solo uniti, solo con il contributo di tutti si giungerà a sensibilizzare gli amministratori locali ad una nuova consapevolezza del valore di Internet".
Tutto parte dal manifesto di “Internet Bene Comune”, un documento di cui sono state scritte solo le frasi iniziali perché saranno i cittadini digitali a completarlo con il loro personalissimo “Perché Internet è un bene comune”. Gli aderenti dovranno condensare in 140 caratteri la loro motivazione e inviarla con Twitter (#internetbenecomune). Partecipare al movimento è semplice: basta aderire lasciando il proprio nome, cognome e e-mail sul sito: http://www.internetbenecomune.it/. Sul sito internet appariranno anche i contributi video e testuali di personalità, imprenditori, artisti, studiosi, che ci racconteranno perché per loro Internet è un Bene Comune. Tra i primi firmatari del manifesto anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.
Obiettivo di Fondazione Sistema Toscana l’abbattimento del digital divide. Il know how e la sensibilità a queste tematiche nasce in particolare da ToscanaLab, il laboratorio digitale itinerante della Fondazione. Da tempo, inoltre, Fondazione Sistema Toscana collabora con il Corecom Toscana per approfondire, con un monitoraggio sempre più aperto e partecipativo, lo stato dell’arte della copertura in Toscana di internet e banda larga. Fondazione Sistema Toscana è stata scelta dalla Regione Toscana per sostenere e rilanciare il progetto “Giovanisì”, perché l’accesso alla rete deve essere un diritto, anche soprattutto per le nuove generazioni.
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