Nasce per iniziativa dell’Itu (International telecommunication
union) e dell’Unesco la Broadband commission for digital
development, un’organizzazione che dovrà definire le strategie
per accelerare la realizzazione e la diffusione della banda larga
in tutto il mondo. La commissione si occuperà anche di analizzare
le applicazioni che possono permettere alle reti broadband di
migliorare l’offerta ai cittadini di servizi di pubblica
utilità, dalla sanità all’istruzione, dalla sicurezza alla
salvaguardia dell'ambiente.
L’organismo creato dall’Itu e dall’Unesco sarà composto da
30 esperti appartenenti a diverse aree delle scienze economiche e
sociali e sarà guidato da due co-chairman, il presidente del
Ruanda, Paul Kagame, e il presidente del Grupo Carso, il magnate
messicano delle telecomunicazioni Carlos Slim Helu. Come
vice-presidenti agiranno il segretario generale dell’Itu,
Hamadoun Toure, e il direttore generale dell’Unesco, Irina
Bokova.
La Commissione si riunirà a Ginevra a metà anno e presenterà i
primi risultati del suo lavoro al segretario generale dell’Onu a
settembre. Oltre all’apporto dei suoi membri, che sono tutti
esperti nel settore broaband, l’ente avvierà una serie di
analisi su sfide e opportunità legate alla realizzazione della
banda larga nei vari Paesi, con diversi livelli di sviluppo
economico, e cercherà di mettere a punto delle raccomandazioni
pratiche su possibili strategie da adottare per realizzare reti
ultra-veloci con costi competitivi.