“Siamo orgogliosi per la conclusione della fusione con Aria Spa. Con questa operazione Tiscali rafforza la propria situazione patrimoniale, migliorando significativamente il profilo finanziario della società. Contemporaneamente, con questa integrazione, Tiscali rilancia la sua proposta industriale in un momento di grande opportunità, tecnologica e di mercato, per la realizzazione di una capillare rete di accesso Ultrabrodband al servizio della transizione digitale del Paese. Infatti, grazie all`integrazione con Aria e all`utilizzo della sua importante risorsa di rete wireless, Tiscali potrà utilizzare al meglio la sua infrastruttura di rete fissa, estendendola fino a raggiungere direttamente i propri clienti e le necessità della PA digitale tramite la tecnologia Ultrabrodband wireless con un offerta di convergenza fisso, wifi e mobile innovativa ed oltremodo competitiva”. Lo afferma Renato Soru, presidente e amministratore delegato di Tiscali, commentando la conclusione del procedimento che ha portato alla fusione per incorporazione dei Tiscali e Aria, la cui efficacia, si legge in una nota della società, “avrà luogo a far data dal giorno 23 dicembre 2015”. Il procedimento si è concluso con il rilascio da Consob del giudizio di equivalenza sul documento informativo relativo alla fusione per incorporazione di Aria Italia (la holding che possiede le attività del Gruppo Aria nonché la dotazione di 42,4 milioni di euro in cassa destinati al ripagamento della Facility A1 del Senior Loan in capo al gruppo Tiscali) in Tiscali Spa.
“È previsto – si legge nella nota – che alla data di efficacia la Società aumenti il proprio capitale sociale con emissione, a servizio della fusione, di complessive 1.283.481.285 azioni ordinarie senza valore nominale da offrire agli azionisti di Aria Italia in base al rapporto di cambio di n. 50 azioni ordinarie Tiscali per ogni n.3 azioni ordinarie Aria Italia. Per effetto del rapporto di cambio indicato nel progetto di fusione gli attuali soci del Gruppo Aria vengono a possedere una partecipazione in Tiscali del 40,81%”.
“Siamo molto soddisfatti del completamento dell`operazione che apre prospettive di grande rilievo per l`utilizzo, anche in Italia dopo i casi di successo di Giappone e Cina, dell`Lte su frequenza 3.5 rca Ghz che abbiamo sempre ritenuto essere tra le migliori soluzioni per affrontare il tema del Digital Divide in Italia – sottolinea Riccardo Ruggiero – amministratore delegato di Aria – L`operazione, da un punto di vista industriale, è anche concepita per poter accelerare il processo di sviluppo di una rete di accesso ultrabroadband, dove il Fixed Wireless Access su tecnologia LTE nella frequenza 3.5Ghz si è dimostrata la soluzione più efficace per prestazioni e convenienza”.
Il grande valore industriale del progetto, prosegue il comunicato, risiede in particolare nell`integrazione dell`infrastruttura capillare di accesso in fibra di Tiscali con la rete di accesso wireless ad alta capacità di Aria: la società sarà, quindi, in grado di fornire in maniera efficiente l`accesso su rete proprietaria e servizi di connettività “Fixed Wireless Access” di alta qualità con capacità superiori a 50MB/s con LTE su frequenza 3.5Ghz – già ampliamente utilizzata da operatori giapponesi e cinesi e ormai consolidata nel mainstream tecnologico LTE – ed in prospettiva anche servizi “Mobile Data” ad altissima capacità.
La nuova Tiscali commercializzerà i prodotti di entrambi i Gruppi attraverso il brand Tiscali e vanterà una customer base di oltre 700 mila utenti su tutto il territorio nazionale. Inoltre, la combinazione degli asset delle due società consentirà un forte sviluppo commerciale sul mercato dei servizi ultrabroadband con particolare focus nelle aree di digital divide.