In un mondo in cui i processi di digitalizzazione delle imprese e della Pubblica Amministrazione sono sempre più rilevanti per la crescita economica e il progresso sociale, è imprescindibile garantire, oltre ad adeguate performance, anche la business continuity e disaster recovery in caso di eventi che ne minacciano la funzionalità. In questo contesto nasce l’xPoP Backbone, l’autostrada digitale di Open Fiber che permette ai dati di viaggiare alla massima velocità con la minore latenza e in sicurezza tra i principali nodi nevralgici della rete Internet in Italia.
In sostanza, l’xPoP Backbone è uno strato di rete di livello superiore rispetto alla rete di accesso, che connette direttamente tra loro tutti i maggiori Data Center e Neutral Access Point presenti nel nostro Paese così come i principali punti di approdo del traffico dati internazionale in Italia (Cable Landing Station). I clienti possono avere i collegamenti dedicati, ridondati e diversificati, così da poter garantire la massima affidabilità ai propri clienti finali. Open Fiber utilizza le tecnologie di trasporto ottico più recenti presenti sul mercato ed ha già testato soluzioni innovative per la trasmissione fino a 800Gbps su singolo canale ottico.
“Sempre più applicazioni business critical si spostano verso ambienti Cloud remotizzati, con la conseguenza che la mole di dati DCtoDC (data center to data center) è destinata a crescere significativamente – spiega Simone Bonannini, Direttore Marketing e Commerciale di Open Fiber – Diventa, quindi, fondamentale garantire i presupposti affinché queste applicazioni possano essere fruite indipendentemente da dove risiedano effettivamente le infrastrutture IT. Questo significa inevitabilmente focalizzare l’attenzione su una connettività adeguata in capacità e performance. La realizzazione dell’xPop Backbone di Open Fiber va nella direzione di garantire agli operatori i massimi livelli di resilienza, performance e sicurezza richiesti dai servizi di Cloud Computing”.