Scorporo rete, Sparkle e conti del terzo trimestre: alla vigilia del cda Tim del 24 settembre sono questi secondo gli analisti di Mediobanca Securities i tre “fattori” determinanti non solo per capire quale sarà il futuro della telco ma anche per fare previsioni sul valore del titolo.
“Nelle prossime settimane ci attendiamo un aggiornamento sulla separazione della ‘netco‘”, si legge in un report di Mediobanca Securities che valuta l’asset 15 miliardi. Riguardo alla vendita di Sparkle (insieme a Persidera e forse Inwit) l incasso stimato dagli analisti si aggira attorno ai 4 miliardi. Ma sull’operazione ha posto il veto il ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio che considera l’infrastruttura troppo strategica per essere ceduta a privati. E a tal proposito si starebbe valutando la discesa in campo di Cassa Depositi e prestiti.
Riguardo alla trimestrale, secondo Mediobanca Securities “i conti dovrebbero rassicurare gli investitori nonostante la competizione nel mobile”, inaspritasi a seguito della discesa in campo del quarto operatore mobile Iliad.
Nonostante l’ottimismo sui conti per il titolo viene confermato il giudizio Outperform e il target price da 1,2 passa a 1,08 euro: a pesare oltre alla aspra competizione del settore anche i dissidi sulla governance. Nei giorni scorsi c’è stato un aspro scambio di accuse fra l’azionista di maggioranza Vivendi e il fondo americano Elliott entrato di recente nell’azionariato di Tim provocando un “ribaltone” e sortendo l’ingresso anche di Cassa Depositi e prestiti.
“Continuiamo a credere che gli investitori potrebbero essere attratti da mosse favorevoli al mercato – dicono gli analisti di Mediobanca Securities – come la conversione delle azioni di risparmio, percepite come un modo di semplificare la struttura aziendale”.
Ma la vera notizia dell’ultim’ora riguarda l’acquisizione dell’operatore brasiliano Nextel da parte di Tim Brasil. Secondo rumors la questione sarà portata al tavolo del cda di lunedì 24 e stando a quanto si apprende la partita vale circa 100 milioni di euro (anche per effetto del valore in calo del real brasiliano).
Nextel capitalizza 476 milioni di dollari, conta 3,8 milioni di clienti nelle aree di Rio de Janeiro e Sao Paulo, pari all’1,3% di marketshare, e ha chiuso il 2017 con ricavi per 869 milioni e un ebitda negativo per 55 milioni. Nextel fa capo per il 70% a NII Holdings, intenzionata a cedere la sua quota, e per il restante 30% ad Access Industries: quest’ultima entrata nel capitale appena un anno fa ha giò perso interesse nell’azienda.