L’Italia all’85esimo posto (su 180) relativa alla velocità download delle connessioni domestiche. A dirlo la classifica di Netindex.com mondiale elaborata da Ooka secondo cui nel nostro paese la velocità è di 5,95 Mbps, a fronte di una media europea di 16,69 Mbps. Meglio dell’Italia fanno Papua Nuova Guinea (82esimo), Tajikistan (63esimo), Ruanda, Namibia e l’isola di Guam; subito dopo Maldive e Kenya.
Secondo Netindex, l’Italia si piazza la 38esimo posto per il costo per Mbps (4,7 euro) e al 26esimo posto per diffusione delle connessioni broadband ogni 100 abitanti: 22,1 linee broadband ogni 100 abitanti, contro 41,6 della Svizzera e i 39,4 dei Paesi Bassi. La media dei paesi Ocse è di 26 linee ogni 100 abitanti.
Sul podio della classifica Hong Kong (45,94 Mbps), seguita da Singapore (40,60 Mbps) e Andorra (39,27 Mbps). Seguono la Lituania (36,78 Mbps) e la Corea Del Sud (35,33 Mbps).
Il Regno Unito e la Germania, pur non comparendo nella top ten, si collocano al 24° e 25° posto rispettivamente, con velocità di 19,22 Mbps e 18,50 Mbps. La Francia è in 34esima posizione (15,82 Mbps) e la Spagna è 38esima.
La classifica di Netindex segue quella dell’Ocse sulla penetrazione delle connessioni Internet a banda larga che mette il Belpaese, rispettivamente al 26° posto su 34 per quelle fisse e al 28° per quelle wireless. Più in dettaglio, riporta l’Ocse, nel nostro Paese ci sono 13,445 milioni di abbonamenti a connessioni fisse a banda larga per uso privato, ovvero 22,1 ogni 100 abitanti, e 20,992 milioni di abbonamenti a connessioni wireless, pari a 34,6 ogni 100 abitanti. I Paesi Ocse più connessi a Internet a banda larga sono la Svizzera per le connessioni fisse, con una penetrazione del 41,6%, e la Corea del Sud per quelle wireless, con una penetrazione del 104,2%.