SCENARI

Networking, gli investimenti in cloud e security la priorità 2023

La carenza di personale nei dipartimenti IT e il sovraccarico di lavoro dovuto alla gestione di infrastrutture sempre più complesse impongono una revisione dei modelli. Intelligenza artificiale e linguaggi di programmazione diventano “strumenti” indispensabili per snellire ed efficientare i processi. Per interfacce conversazionali e assistenti virtuali atteso un boom. L’analisi di Juniper Networks

Pubblicato il 24 Nov 2022

reti

Sarà l’experience la molla principale degli investimenti in networking del 2023. Emerge dalle previsioni di Juniper Networks secondo cui i comparti IT delle aziende, alle prese con carenza di personale e sovraccarico di lavoro dovuto a reti sempre più complesse, rischiano di veder crollare l’esperienza utente. Gli investimenti nelle tecnologie di networking nel 2023 si concentreranno su strumenti, compresi quelli basati su Intelligenza artificiale e linguaggi di programmazione, in grado di semplificare i processi in cui sono impegnati gli ingegneri di rete.

La convergenza sull’edge

Nel 2023 la convergenza di connettività e sicurezza sarà un aspetto critico ai confini della rete. Nel momento in cui le aziende abbandonano le policy di lavoro dell’era Covid, per entrare, in molti casi, in un’era di lavoro ibrido, offrire un’ottima esperienza di connettività sarà fondamentale.

I lavoratori dovranno usare reti wired e wireless basate sull’AI per connettersi alla Lan da casa o in ufficio e allo stesso tempo avranno bisogno di una soluzione SD-Wan sicura e adattiva per collegarsi in sicurezza da remoto o dagli uffici periferici.

La sicurezza sarà la scommessa iniziale, per via del continuo aumento di applicazioni, dispositivi mobili e IoT e del contemporaneo aumento del rischio per utenti e rete nel caso questi non siano adeguatamente protetti. Insieme con questa convergenza ci sarà anche la necessità di disporre di insight end to end (o client to cloud) e AIOps per conoscere e migliorare l’esperienza degli utenti e dello staff IT.

Il ritorno del Network Access Control

Il Network Access Control vedrà un rinnovato interesse in conseguenza dell’emergere di nuove soluzioni cloud native per potenziare la gestione delle identità e proteggere il crescente numero di dispositivi IoT e mobili. Le organizzazioni cercheranno di semplificare quella che con i prodotti esistenti si è rivelata una soluzione molto complessa da implementare e gestire, portando il controllo degli accessi nell’era del cloud, puntando sulla programmabilità e sull’agilità necessaria per proteggere i nuovi dispositivi che entrano nella rete a un ritmo impressionante. Si conferma la previsione 2022 che anticipava il trend di una linea sempre più sottile tra networking e sicurezza.

L’anno delle interfacce conversazionali

Il 2023 registrerà il boom di interfacce conversazionali e assistenti virtuali per i team responsabili del networking. Sul mercato sono apparsi diversi assistenti virtuali, ma i vendor sono stati lenti nell’adozione di questa tecnologia che oggi sta trasformando l’esperienza IT. Prevediamo che sempre più vendor adotteranno la tecnologia per semplificare le operazioni di rete e allo stesso tempo migliorare l’esperienza degli utenti finali. Ci aspettiamo anche che queste funzionalità copriranno l’intero stack per fornire insight e operazioni automatizzate dal client al cloud.

Il ruolo dell’Artificial intelligence for IT operations

L’AiOps diventerà a pieno titolo un membro dei team IT. L’adozione di AIOps come componente chiave delle operazioni di rete è decisamente aumentata negli ultimi anni e sicuramente il trend accelererà nel 2023. Vedremo un aumento dell’uso dell’AI nel networking e i sistemi di gestione degli eventi di rete evolveranno in più avanzati gestori di raccomandazioni basati sull’AI che saranno usati per supplire alle carenze di tecnici e semplificare le operation.

Anche il supporto AI driven diventerà essenziale per tutti i team responsabili delle operazioni IT. Le reti continueranno ad ampliarsi e a crescere in complessità. Nel 2023 molti team IT si renderanno conto di avere bisogno – per non soccombere – dell’aiuto di tool basati sull’AI e di meccanismi di risoluzione dei problemi. Prevediamo il diffondersi di soluzioni di supporto AI driven per gestire in modo proattivo i problemi della rete e ridurre i tempi di risoluzione, così da contenere i costi operativi e mitigare la carenza di personale IT.

La Network as a Service diventerà mainstream

Nel 2023 ci attendiamo una maggiore adozione delle NaaS dato che le opzioni possono essere confezionate su misura e oggi offrono vantaggi per tutti, anche in termini di costi di investimento. Per le aziende che desiderano metodi più rapidi ed efficienti per costruire e gestire le reti, NaaS potrebbe essere la scelta vincente.

Inoltre è attesa una proliferazione di servizi location based. La pandemia ha fortemente accelerato la transizione digitale delle imprese, costringendo ogni settore industriale ad adottare nuove pratiche di lavoro in uno scenario in continua evoluzione. La digitalizzazione è stata in particolar modo evidente nel settore del networking in quanto le aziende acquistano le reti non solo per la connettività, ma anche per costruire infrastrutture trasformazionali che costituiscono le basi per le operation, la crescita e la user experience.

L’exploit di AI e ML

L’AI e il ML stanno trasformando il rapporto delle organizzazioni con la rete. Le persone sono spesso connesse alla rete con più device contemporaneamente e il numero di questi dispositivi è destinato a crescere esponenzialmente, aumentando le richieste sulla rete. Tuttavia il crescente uso di AIOps e dei microservizi aiuterà ad alleggerire il carico.

AIOps permetterà alla rete di autogovernarsi e mitigare automaticamente i problemi senza rivolgersi a un tecnico, mentre i microservizi saranno in grado di aggiornare ogni sezione della rete live senza compromettere i servizi stessi. Analogamente i servizi location based permetteranno di portare l’esperienza utente su un altro livello.

Nel retail, per esempio, i servizi location based contribuiranno a dare forma alla user experience in un modo mai visto prima. Grazie alle nuove tecnologie, l’esperienza sarà sempre più personalizzata. E una migliore esperienza di acquisto si traduce in più vendite e più fedeltà da parte del cliente. I dati raccolti dalle applicazioni utilizzando i servizi di localizzazione forniranno ai retailer insight sempre più significativi sulle abitudini di acquisto, oltre a una migliore conoscenza di come i clienti si muovono tra le corsie dei punti vendita, anticipandone bisogni e domanda.

Stefano Andreucci, Sales Director di Juniper Networks a Telco per l’Italia

Stefano Andreucci, Sales Director di Juniper Networks è fra i relatori protagonisti di Telco per l’Italia. Appuntamento a Roma il 14 dicembre. Per agenda e iscrizione cliccare qui

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