Il mercato globale dei pagamenti retail tramite Nfc supererà quota 180 miliardi di dollari nel 2017, un incremento di sette volte rispetto al 2012. E’ quanto emerge da un report condotto da Juniper Research, secondo cui a trainare il settore dell’m-payment saranno l’America del Nord, l’Europa occidentale, l’Estremo Oriente e la Cina con il 90% del giro d’affari grazie alla diffusione di massa degli smartphone e della penetrazione dell’Nfc come standard di pagamento mobile.
Secondo il report, il 2011 è stato un anno spartiacque per i pagamenti Nfc, con il lancio sul mercato di diversi progetti pilota e l’adesione da parte di operatori mobili e istituzioni bancarie al nuovo strumento di pagamento. Quasi tutti i vendor hanno lanciato smartphone che supportano l’Nfc e Google ha dato una scossa al mercato con il Wallet negli Usa.
Nonostante questa accelerazione, secondo Juniper, alcuni elementi dell’ecosistema m-payment si sono rivelati impreparati ad assorbire l’Nfc. In particolare, i commercianti non sono convinti dei benefici dell’Nfc rispetto alle carte di debito e di credito e non sono disposti a investire subito nelle nuove tecnologie contactless dopo i recenti investimenti realizzati per le transizioni via carta.
“Questo è un periodo critico per la tecnologia Nfc – dice Windsor Holden, co-autore del report – nonostante i progressi fatti fino ad oggi, l’intero potenziale del mercato può essere realizzato soltanto se gli utenti dell’ecosistema si impegneranno allo stesso modo e se i consorzi del mobile wallet resteranno al loro posto”.