Nga, wireless e spettro radio: ecco i tre pilastri della banda larga Ue

Approvato oggi il pacchetto di misure che fissa le regole per l’accesso alle nuove reti ultrabroadband, istituisce un programma in materia di spettro radio volto a favorire lo sviluppo del wireless broadband e incentiva gli investimenti pubblici e privati. Il Commissario Kroes: “La velocità della banda è ossigeno per le comunicazioni digitali”

Pubblicato il 20 Set 2010

Favorire l'introduzione e l'adozione della banda larga
veloce e ultraveloce nell'Unione europea. Questo
l'obiettivo alla base del pacchetto di misure annunciato oggi
dalla Commissione Ue.

Come
anticipato
venerdì scorso dal Corriere delle Comunicazioni, il
pacchetto comprende: la Raccomandazione Nga che ha messo nero su
bianco la base giuridica per la realizzazione delle nuove reti
ultrabroadband; una proposta di decisione volta a istituire un
programma strategico in materia di spettro radio, che, tra i vari
obiettivi, assicura la disponibilità dello spettro per la banda
larga senza fili; una comunicazione sulla banda larga in cui è
illustrato in che modo incentivare al meglio gli investimenti
pubblici e privati nelle reti veloci e ultraveloci.

Tutte e tre le misure rientrano nelle "azioni" volte a
portare avanti gli impegni dell'Agenda digitale che fissa al
2013 l'abbattimento del digital divide e al 2020
l'erogazione dei servizi a banda larga ultraveloce.

"La velocità della banda larga è ossigeno per le
comunicazioni digitali, essenziale per la prosperità e il
benessere dell'Europa – sottolinea il commissario
all'Agenda digitale Neelie Kroes -. Queste misure
contribuiranno a far sì che i cittadini europei fruiscano di
internet in maniera ottimale, all'altezza delle loro
aspettative, per poter accedere ai servizi e ai contenuti internet
desiderati".

LA RACCOMANDAZIONE NGA (scarica
qui il testo in italiano
)
Il documento traccia la strada ai regolatori nazionali. Queste le
principali novità

• Non ci saranno regulatory holidays per gli ex incumbent: le
tariffe di accesso alle nuove reti dovranno tenere conto del
rischio di investimento e dovranno essere stabilite tenendo conto
della profittabilità dell'investimento per gli operatori in
campo. 
• I regolatori nazionali dovranno prevedere una serie di rimedi
per favorire la competizione tenendo conto delle specifiche
condizioni del mercato nazionale: l'obiettivo deve essere
garantire il giusto equilibrio fra le necessità di dotare i Paesi
di infrastrutture adeguate e la profittabilità degli investimenti
nonché di assicurare un clima di competitività evitando
"distorsioni" di mercato.
• La regolazione ante deve tener conto delle differenze in quanto
a condizioni di mercato ossia fra aree urbane e rurali ed anche
delle condizioni di competitività fra operatori nell'ambito
dei differenti mercati. La Commissione ha optato per una
regolazione light-touch laddovve la competizione è elevata
• La Raccomandazione supporta il co-investimento nelle Nga e
sottolinea la necessità di prezzi di accesso più bassi per
l'unbundling della fibra tenendo conto del ritorno degli
investimenti considerato nel lungo periodo e del volume in ternini
di contratti

SPETTRO RADIO
La Commissione propone che il Parlamento europeo e il Consiglio
elaborino un programma strategico quinquennale volto a promuovere
una gestione efficiente dello spettro radio, garantendo in
particolare che entro il 2013 sia reso disponibile uno spettro
sufficiente per le comunicazioni a banda larga senza fili, "la
qual cosa contribuirà notevolmente a portare connessioni a banda
larga veloce agli abitanti delle zone periferiche e a offrire
servizi innovativi in tutta Europa", si legge nel testo.
L'uso efficiente e competitivo dello spettro nell'UE
fungerà altresì da sostegno all'innovazione in altre aree e
settori strategici, quali i trasporti e l'ambiente. Per il
dettaglio della proposta
cliccare qui

LA COMUNICAZIONE SULLA BANDA LARGA
Fissa un quadro coerente per centrare gli obiettivi di banda larga
dell'Agenda digitale e, in particolare, illustra in che modo
incoraggiare al meglio gli investimenti pubblici e privati nelle
reti a banda larga veloci e ultraveloci. Invita gli Stati membri a
introdurre piani operativi di banda larga per le reti veloci e
ultraveloci attraverso misure concrete di attuazione, dà
orientamenti su come tagliare i costi di investimento e indica in
che modo le autorità pubbliche possono finanziare gli investimenti
in banda larga, ricorrendo anche a un uso più mirato dei fondi UE.
Annuncia inoltre che la Commissione europea e la Banca europea per
gli investimenti intendono proporre strumenti di finanziamento per
la banda larga.
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