Due risoluzioni per favorire lo sviluppo della banda larga in Italia. Sono i provvedimenti approvati dalla commissione Trasporti alla Camera, presente il sottosegretario allo Sviluppo economico Massimo Vari, l’uno promosso da un gruppo di deputati Pd-Udc (primo firmatario Paolo Gentiloni), l’altro su iniziativa del leghista Jonny Crosio (primo firmatario) e altri deputati della Lega e del Pdl.
La risoluzione Gentiloni mira a coinvolgere il Governo nel sostegno a due progetti, uno della società Metroweb, controllata dal Fondo italiano per le infrastrutture F2i, che prevede il cablaggio per 30 città italiane, e l’altro di Telecom Italia che ha annunciato un piano di investimenti per l’ammodernamento della propria rete e la diffusione della banda ultralarga.
Nello specifico, l’iniziativa parlamentare chiede all’Esecutivo di “istituire e convocare nel più breve tempo possibile un tavolo istituzionale per favorire il raggiungimento di un’intesa tra Telecom Italia, la Cassa depositi e prestiti e il Fondo F2i/Metroweb” e ad “avviare la realizzazione di un mirato piano di investimenti su scala nazionale nelle reti Ngn (Next generation network)”.
Il testo a firma Crosio invita invece il Governo a “verificare se vi siano le condizioni per l’istituzione di un tavolo di concertazione fra tutti gli operatori di telecomunicazioni coinvolti in progetti di sviluppo e realizzazione della rete in fibra ottica”.
Per i promotori della risoluzione, una “cabina di regia ministeriale, in grado di coinvolgere i soggetti interessati in una programmazione seria e celere per lo sviluppo della rete in fibra ottica”, servirebbe a porre fine alla “situazione di stallo venutasi a creare per via della “diatriba in corso fra gli operatori del settore”.