France Telecom alza il tiro e fissa ambiziosi obiettivi per portare
l’ultra-banda larga al Paese. Il nuovo target è di 15 milioni di
case (il 60% del totale) connesse alla Fiber to the home o Ftth
entro il 2020, passando, come fase intermedia, per il precedente
obiettivo di 10 milioni di abitazioni raggiunte entro il 2015. Il
progetto comporta la realizzazione di un network che toccherà 220
macro-aree, per un totale di 3.600 comuni, tra grandi città e
cittadine più piccole.
L’ex incumbent non farà però tutto da solo: spenderà 2
miliardi di euro nel periodo 2010-2015 per la costruzione della
rete, ma ha anche fatto sapere che cercherà la cooperazione di
“altri operatori di rete interessati” offrendo soluzioni di
accesso come previsto dalle nuove norme emanate dall’Arcep. In
particolare, France Telecom si dice pronta a proporre “soluzioni
di co-investimento”.
France Telecom ha già portato l’Ftth in 15 grandi città
francesi e nelle zone limitrofe, raggiungendo un milione di case,
ma Parigi preme perché l’azienda acceleri il passo e porti il
numero di abitazioni connesse a due milioni entro dicembre di
quest’anno, come auspicato dal ministro dell’Industria Eric
Besson. In un documento varato dal governo sull’implementazione
dell’Ftth si citano alcune aree che devono essere raggiunte
quanto prima dalla Ftth; nelle altre, France Telecom lavorerà
insieme alle amministrazioni locali per fornire la Fiber to the
curb (Fttc) o altre alternative (per esempio il satellite) come
soluzione intermedia prima di portare l’ultra-banda larga.
“Il nostro impegno per portare la fibra al Paese dimostra
chiaramente la nuova strategia in cui ci siamo lanciati dal varo
del progetto Conquests 2015”, sottolinea il Ceo di France
Telecom-Orange, Stephane Richard. “Per raggiungere i risultati
fissati, abbiamo messo in campo il nostro staff e la nostra
esperienza e capacità come operatore di rete con l’obiettivo di
consolidare la posizione di mercato in Francia e trarre il massimo
dal potenziale di crescita che questa rete può offrirci nei
prossimi anni. Lo faremo con uno spirito di apertura verso gli
altri operatori e nel rispetto dell’ambiente”, ha aggiunto.
Mentre intensifica gli sforzi sul piano dell’Ftth come chiesto
dal governo, France Telecom non tralascia i tradizionali servizi
Dsl basati su rame: come parte dello stesso progetto Conquests
2015, l’ex incumbent accrescerà l’attuale copertura del Dsl
dal 98,6% al 99% delle case entro il 2013.