“I piani del Governo sulla banda larga rappresentano un’occasione per recuperare il terreno perduto nello sviluppo delle reti in fibra e nella digitalizzazione delle imprese e della pubblica amministrazione”. Lo ha dichiarato Pietro Guindani, presidente di Vodafone Italia in occasione del convegno Telco per l’Italia. “Il modello più efficiente per realizzare una rete veramente a prova di futuro – ha aggiunto- è quello del coinvestimento. Solo cosi si potrà massimizzare la copertura a beneficio dei cittadini e della competitività del Paese nel suo complesso”.
A marzo Vodafone Italia ha firmato una lettera d’intenti con F2i per promuovere la banda ultra larga, nell’ambito del piano nazionale governativo, attraverso il veicolo, già esistente, Metroweb Sviluppo. I prossimi passi riguardano la definizione del piano industriale e, a tal fine, è prevista una serie di incontri tra le parti. Vodafone, dal canto suo, ha ribadito che l’interesse alla partecipazione al veicolo che avrà lo scopo di sviluppare la banda ultra larga è subordinata a tre condizioni: che ci sia la guida di un soggetto direttamente o indirettamente controllato dallo Stato, che non ci sia un operatore che abbia la maggioranza e che gli operatori che dovessero entrare in seguito lo facciano attraverso quote di partecipazione paritarie e non discriminatorie.