TELECOM ITALIA

Ngn, Patuano: “In Italia domanda sofferente”

L’amministratore delegato di Telecom Italia replica alle critiche di Vodafone e Wind al progetto che prevede l’upgrading del rame: “La nostra è un’infrastruttura aperta”

Pubblicato il 16 Feb 2012

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"Le reti a banda ultra larga devono seguire la domanda e in questo momento la domanda in Italia continua a soffrire rispetto agli altri Paesi europei". Lo afferma a margine di un convegno l’amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, rispondendo alle critiche che ieri Vodafone e Wind hanno riservato al progetto di Telecom di sviluppo in due fasi della rete di nuova generazione, che passa attraverso l’upgrading della rete in rame. "La nostra è un’infrastruttura aperta", aggiunge Patuano, sottolineando che in questa fase "è importante iniziare ad attivarci perché ci sia una ultra banda fissa e mobile ed un progetto che preveda in pochi anni di aumentare la penetrazione nella popolazione italiana è meritevole".

Rispondendo agli studenti su Twitter, a proposito delle aperture sull’apprendistato da parte del ministro del Lavoro, Elsa Fornero, Patuano ha detto che "Quello che è certo è che noi dobbiamo rialimentare i flussi in entrata. Quindi l’apprendistato può essere un modo".

Patuano ha anche risposto a diverse domande sulle difficoltà dell’Italia, confermando la propria fiducia nel Paese: "Sono ottimista – scrive in un altro tweet – e punterei sull’Ict, sulla digitalizzazione della PA e sulle Pmi. Il valore chiave è il Talento". E a un tweet in cui gli si chiede: "Un colosso coreano mi dice: ‘non veniamo a investire in Italia perche’ siete come la Grecia’. Che cosa possiamo fare noi giovani?". Patuano risponde: "Dirgli di studiare di più. E’ un ignorante".

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