TELCO PER L'ITALIA 2020

Nicita: “Rimettere in moto il Paese dando sprint alle Tlc”

Il commissario Agcom: “Serve dare priorità alle aree grigie e al roll out del 5G come evidenziato dal piano Colao. Nodo cruciale la scuola: bisogna portare connettività ultraveloce in tutti gli istituti”

Pubblicato il 19 Giu 2020

nicita

Rimettere in moto il Paese dando sprint agli investimenti nelle Tlc. È questa, secondo il commissario Agcom Antonio Nicita, la sfida che l’Italia si deve preparare a vincere nel 2020.

Intervenendo al primo web talk di Telco per l’Italia 2020, “La resilienza delle Telco al tempo del Coronavirus” organizzato da CorCom-Digital360, Nicita ha spiegato che anche “il piano Colao evidenzia la necessità di accelerare sulla copertura delle aree grigie e sul roll out delle reti 5G”.

Su questo secondo fronte permangono però forti criticità, legate soprattutto alla disinformazione. “Serve combattere le fake news, che rischiano di arrestare lo sviluppo non solo delle reti di nuova generazione ma di tutto il sistema Paese, mettendo in campo campagne informative e di sensibilizzazione sul tema”.

Altro nodo cruciale è la scuola. Secondo il commissario è urgente “portare connettività ultraveloce in tutti gli istituti per consentire a tutti gli studenti di fare ricorso alla didattica a distanza, qualora sia necessario”.

“In questo senso il lavoro del Cobul (Comitato banda ultralarga) è andato nella giusta direzione – ha ricordato – con lo sblocco di finanziamenti per  la connessione di oltre 40.000 plessi scolastici con collegamenti interamente in fibra ottica e con capacità a 1 Gbits”.

Nicita ha poi concentrato l’attenzione sul ruolo strategico che le telco hanno giocato durante i mesi del lockdown.

“Dal 6 al 12 aprile – ha fatto sapere il commissario – Agcom ha rilevato, ad esempio un’intensità del traffico sulla rete fissa pari all’80% e di una percentuale più o meno simile sul mobile mentre nelle prime settimane della Fase 2 la percentuale si attestava sul 35%. Questo per dire che l’emergenza sanitaria ha provocato uno shock della domanda da cui difficilmente si tornerà indietro”.

E quali sfide pone la necessità di adattarsi alla nuova richiesta di connettività destinata a crescere?

“La pandemia ha messo in evidenza che le scelte regolatorie di dare incentivi al fisso per fare in modo che l’offerta infrastrutturale si adegui alla domanda funzionano – ha concluso il commissario – Non è un caso che tutti gli operatori hanno fin da subito migliorato le loro offerte ai consumatori”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati