I RISULTATI 2020

Nokia chiude con utili positivi, 5G e Nord America le mission 2021

Vendite in lieve calo ma solidi margini: avanti con la roadmap per riportare la divisione reti alla crescita. E il ceo Pekka Lundmark emula Mario Draghi: “Investiremo whatever it takes”

Pubblicato il 04 Feb 2021

Nokia

Nokia chiude il quarto trimestre 2020 in rosso a causa di un’operazione contabile, ma registra un full year con utili positivi e vendite in lieve calo ma superiori alle attese di mercato. Il traino dei “solidi margini” – come li ha definiti l’azienda stessa – sono le implementazioni delle nuove reti, soprattutto in ambito 5G e sul mercato nord-americano. L’outlook fornito per il 2021 è però in deludente per gli azionisti: margine operativo confermato nella forchetta 7-10%, vendite nette in flessione.

Nel dettaglio il full year 2020 di Nokia si chiude con ricavi in calo del 6% a 21 miliardi di euro, mentre il quarto trimestre registra ricavi in calo del 5% anno su anno a 6,5 miliardi. Nel quarto trimestre l’utile operativo crolla del 41% a 475 milioni di euro, ma l’utile operativo non-Ifrs è in calo solo del 4% a quasi 1,1 miliardi.

Nel full year 2020 l’utile operativo risulta in aumento a 918 milioni contro i 485 milioni del 2019; il dato non-Ifrs è una crescita del 6% a 2,1 miliardi di euro su cui ha pesato, però, un onere eccezionale di 2,9 miliardi di euro, legato alla “cancellazione delle imposte anticipate” in Finlandia.

Il margine lordo sale nel full year al 37,6% e nel quarto trimestre al 39,2%, tutti risultati in miglioramento rispetto ai eriodo comparabili del 2019.

La strategia di Lundmark

Il punto di forza di Nokia sono i prodotti di accesso radio mobile e la domanda che arriva dalle telco del Nord America. L’aggiornamento delle reti in ottica 5G, insieme alle limitazioni imposte dagli Stati Uniti di Trump all’attività della cinese Huawei, sostengono i conti del vendor finlandese.

In una nota per i media e gli investitori Nokia sottolinea che il quarto trimestre è il quarto consecutivo con flusso di cassa libero positivo.

Questi risultati sottolineano come Nokia continui “a compiere progressi nel suo programma di rilancio dell’attività Mobile Networks e, come ho già detto  nel terzo trimestre, investiremo tutto quello che sarà necessario per vincere nell’era del 5G“, ha commentato il ceo di Nokia, Pekka Lundmark. “Riportare Mobile Networks alla crescita resta la nostra priorità numero uno nel 2021 e questi segnali visibili di progresso mi rendono fiducioso: siamo sul cammino giusto anche se dobbiamo ancora lavorare”.

La divisione Nokia Networks registra infatti ricavi a -7% sia nel full year che nel quarto trimestre 2020. Cresce il segmento Enterprise Business con fatturato a +5% nel 2020 e dell’1% nel quarto trimestre. Il risultato si lega alla crescente domanda di reti mobili private, come quelle realizzate per At&t e Verizon. Nokia ha un totale di 260 clienti per il private wireless, di cui 79 aggiunti nel quarto trimestre.

Spinta sull’R&D

Durante la pandemia di coronavirus Nokia ha continuato a portare avanti la sua roadmap per il 5G e l’evoluzione dei suoi prodotti per le reti mobili di ultima generazione. Ad oggi Nokia ha firmato 195 contratti con altrettanti operatori per il 5G. Tra i più recenti contratti 5G firmati (insieme ad Ericsson) c’è quello per le forniture a T-Mobile, ancora un operatore di rete americano.

Il margine lordo del 5G è cresciuto grazie alla diminizione del costo dei prodotti e a fine 2020 si attesta al 43%. L’obiettivo per il 2021 è un margine del 70%.

Il vendor finlandese è deciso ad aumentare la spesa in ricerca e sviluppo sul 5G e per questo, ha spiegato Lundmark, è disposta a sacrificare i risultati di breve periodo per assicurarsi la leadership nel 5G sul lungo termine. Anche per questo, per il 2020, non sarà pagato alcun dividendo.

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