Non è la prima volta che circolano dei rumor su una possibile
acquisizione della società americana Palm, compagnia che non vive
un momento molto felice anche se dal momento del rilascio del Pre –
primo device munito della nuova piattaforma mobile "WebOS” –
sembra aver trovato nuovo sprint.
Secondo le ultime indiscrezioni, Nokia starebbe per lanciare
un'offerta pubblica di acquisto al Nasdaq.
Il risultato è che il prezzo delle azioni di Palm balzano di oltre
il 7% sul mercato statunitense dei titoli tecnologici; secondo gli
analisti del settore, nonostante il suo volume d'affari
inferiore ad un miliardo di dollari, attualmente Palm avrebbe
quindi già raggiunto un valore di circa 3 miliardi di dollari.
Nokia, che è proprietaria di Symbian, delle librerie grafiche QT e
del sistema operativo mobile GNU/Linux Maemo usato per i suoi
tablet, avrebbe tutto l'interesse a finalizzare
l'acquisizione di Palm per portarsi in casa
"Sinergy", sistema basato sy SyncML che raggruppa in un
unico database i contatti e le informazioni contenuti nei social
network preferiti (Twitter, Facebook, Linkedin, …). Inoltre,
l'interfaccia tattile del Palm Pre, concettualmente simile ma
più evoluta di quella dell'iPhone consentirebbe a Nokia di
colmare un gap tecnologico con Apple che in questo momento appare
molto ampio.
In questo scenario Nokia userebbe WebOS per i prodotti di fascia
alta, spendendo pochissimo tempo per integrare i servizi del
portale Ovi sul nuovo sistema, mentre sposterebbe Symbian su
terminali di fascia media. Inoltre, grazie a Palm, riuscirebbe
finalmente a sfondare nel mercato Usa dove non è mai riuscita a
farsi apprezzare.
Altri pretendenti di Palm al momento parrebbero essere Dell ed HP,
mentre molto indietro si troverebbe Motorola, ormai spompata da
anni di malagestione che ne hanno polverizzato la presenza nel
mercato dei terminali mobili.