i conti

Nokia, utile netto a +89%. Lundmark: “Trend di mercato in miglioramento”



Indirizzo copiato

Margini per 1,28 miliardi e forte crescita dei ricavi negli ultimi tre mesi. Il cda propone la distribuzione di un dividendo di 14 centesimi per azione

Pubblicato il 30 gen 2025



borsa

Nokia ha registrato nel 2024 un aumento dell’89% dell’utile netto. Più precisamente, il gigante finlandese delle apparecchiature per le telecomunicazioni ha annunciato che l’utile dopo le imposte ha raggiunto il valore di 1,28 miliardi di euro rispetto ai 679 milioni dell’anno precedente.

I ricavi hanno messo a segno una forte crescita negli ultimi tre mesi dell’anno. In particolare, nel corso del 2024 le vendite nette erano calate del 9% a 19,2 miliardi di euro dai 21,14 del 2023, ma nell’ultimo quarter si è verificata una ripresa che è riuscita a bilanciare la contrazione dei mesi precedenti (5,98 miliardi dai 5,41 del 2023). In virtù di queste performance, il consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,14 euro ad azione.

“Abbiamo concluso il 2024 con una crescita delle vendite nette del 9% rispetto all’anno precedente nel quarto trimestre. Sono ottimista sul fatto che i trend di miglioramento del mercato che stiamo osservando si protrarranno anche nel 2025”, commenta l’amministratore delegato e presidente di Nokia, Pekka Lundmark. “Abbiamo registrato una solida performance di cassa per tutto il 2024. Ciò significa che continuiamo ad avere un bilancio solido a supporto della nostra attività, con una liquidità netta di 4,9 miliardi di euro alla fine dell’anno, anche dopo aver restituito 1,4 miliardi di euro agli azionisti tramite dividendi e riacquisti di azioni. Oltre alla crescita del fatturato netto, nel quarto trimestre abbiamo registrato un’eccellente redditività, con un margine operativo comparabile del 19,1%. Ciò significa che il nostro utile operativo comparabile per l’intero anno è stato di 2,6 miliardi di euro, al punto medio della nostra previsione di 2,3-2,9 miliardi di euro”.

I risultati per settore di attività

Nel trimestre tutti i gruppi di attività hanno registrato una forte performance operativa. La crescita del fatturato netto delle Infrastrutture di rete ha accelerato al 17%, con le Reti IP in aumento del 24%, le Reti fisse del 16% e le Reti ottiche del 7%. Ciò, secondo il gruppo, riflette una forte ripresa della domanda da parte dei fornitori di servizi di comunicazione, in particolare in Nord America.

Le vendite nette delle Reti mobili si sono stabilizzate e il margine lordo è rimasto stabile. “Ci siamo inoltre assicurati molti contratti importanti, aggiudicandoci altri 18mila siti di stazioni base dall’inizio del 2024 su base netta. Questo risultato è stato raggiunto mantenendo la nostra disciplina commerciale e di prezzo per proteggere i nostri margini lordi”, precisa Lundmark.

Nel trimestre i Servizi di rete e cloud sono tornati a registrare una crescita del fatturato netto del 7%, nonostante un vento contrario di 4 punti percentuali derivante da una precedente cessione di attività, e il margine operativo è migliorato rispetto all’intero anno. Sia Core Networks che Enterprise Campus Edge hanno registrato una forte crescita. Il quarto trimestre ha visto l’acquisizione delle attività tecnologiche di Rapid. “Questo rafforzerà la nostra capacità di R&S nel settore Network as Code e aumenterà il nostro accesso agli sviluppatori. Insieme alla nostra suite di applicazioni per reti autonome, stiamo accelerando i nostri sforzi per aiutare gli operatori ad automatizzare e monetizzare completamente le loro reti”, spiega Lundmark, sottolineando anche che Nokia Technologies ha avuto un trimestre estremamente attivo. “Abbiamo siglato un accordo con Transsion, un fornitore di dispositivi mobili precedentemente privo di licenza, oltre ad accordi multimediali con Hp e Samsung, nonché molti altri accordi minori. Il nostro fatturato netto annuale è salito a circa 1,3-1,4 miliardi di euro nel quarto trimestre, avvicinandosi al nostro obiettivo a medio termine di 1,4-1,5 miliardi di euro”.

L’outlook per l’anno in corso

Guardando al 2025, Lundmark si aspetta che “i trend di miglioramento riscontrati nell’Infrastruttura di rete nella seconda metà di quest’anno si mantengano e guidino una forte crescita. Anche i servizi cloud e di rete dovrebbero crescere grazie al forte impulso del 5G Core e alla crescita della nostra attività Enterprise Campus Edge. I mercati finali delle Reti mobili stanno migliorando e al momento ipotizziamo vendite nette sostanzialmente stabili. Per Nokia Technologies si prevede un utile operativo di circa 1,1 miliardi di euro. A livello di Nokia, attualmente stimiamo di realizzare un utile operativo comparabile tra 1,9 e 2,4 miliardi di euro nel 2025. Puntiamo inoltre a una conversione del free cash flow da un utile operativo comparabile tra il 50% e l’80%. Se si escludono le voci una tantum che hanno beneficiato di oltre 700 milioni di euro nel 2024 e che si sono verificate per lo più nella prima metà dell’anno, questa previsione implica un forte miglioramento dell’utile operativo comparabile nel 2025, nonostante l’aumento degli investimenti”.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 5