L'INTERVENTO

Nokia, Grieco: “Le reti conditio sine qua non della transizione digitale”

Urgente una maggiore accessibilità a soluzioni e infrastrutture puntando decisamente su Industria 4.0 e 5.0, smart city e piattaforma di servizio pubblico. Ma la “nuova” Commissione Ue dovrà accelerare sull’armonizzazione normativa e sulla semplificazione. L’Ad a Telco per l’Italia il 12 dicembre

Pubblicato il 30 Nov 2023

Stefano Grieco

Amministratore Delegato Nokia Italia

grieco nokia

In Europa, il mercato italiano delle Tlc è quello in maggior contrazione e negli ultimi cinque anni ha subìto il più ampio ridimensionamento tra i mercati del Vecchio Continente. Affrontare le sfide di un settore in sofferenza richiede una combinazione di spinta ai cambiamenti tecnologici, innovazione nei modelli di business, un focus sulle esigenze dei clienti e un deciso approccio sistemico. Certamente, i progressi relativi alla realizzazione della rete unica in Italia e la discussione sulla trasformazione delle telco sono importanti elementi di novità che dimostrano la volontà di attuare un cambiamento.

Troppe divergenze in Europa, si mina la leadership tecnologica

Tuttavia, tutto ciò potrebbe non bastare se ci si limita ad un piano di azione locale, e le difficoltà del Mercato Unico Europeo sul piano dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione sono un evidente elemento di attenzione. Un tema particolarmente importante è la mancanza di armonizzazione normativa all’interno dell’Ue, anche su aree come innovazione ed investimenti in ricerca e sviluppo. In questo ambito, ad esempio, esistono diversi approcci ai crediti d’imposta sia tra gli stati membri sia al loro interno tra i diversi segmenti, con il risultato di costruire importanti barriere amministrative tra i principali Paesi europei. In questo modo si mina la leadership tecnologica europea.

Più accessibilità a infrastrutture e soluzioni digitali

Inoltre, in Europa non esiste un vero e proprio mercato unico digitale, nonostante l’ampia gamma di attori brillanti e innovativi, tra cui leader come Nokia ma anche pmi e start-up innovative. Abbiamo urgente bisogno di una maggiore accessibilità alle soluzioni e alle infrastrutture digitali, che sono la piattaforma abilitante per la trasformazione economica e sociale dell’Unione e per stimolare nuovi servizi, puntando decisamente sull’Industria 4.0 e la sua evoluzione verso l’Industria collaborativa (Industria 5.0), le città intelligenti e – fondamentale – spingere le piattaforme di servizio pubblico.

Per realizzare l’auspicato “New Deal” per le telco e per tutto l’ecosistema, è necessario ricordare che l’ampia disponibilità di infrastrutture di Tlc fisse e mobili, moderne, performanti e sostenibili e l’adozione dei servizi digitali è  – e sarà – la condizione indispensabile per il compimento della transizione digitale al centro dello sviluppo economico e sociale del Paese e dell’intera Unione Europea e per la stessa realizzabilità del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza.

Accelerare la roadmap

La diffusione del 5G, della fibra e della trasformazione digitale del mondo delle imprese deve pertanto essere accelerata per raggiungere gli obiettivi di digitalizzazione dell’UE, ma allo stesso tempo è necessario incoraggiare la crescita ed il take-up dei servizi digitali, anche utilizzando le leve legislative, come lo switch-off di alcuni servizi tradizionali a favore di servizi digitali innovativi.

I dossier sul tavolo della “nuova” Commissione Ue

Quindi, la raccomandazione e la speranza sono che la nuova Commissione europea (quella che si insedierà dopo le elezioni europee di giugno 2024) analizzi e consolidi i quadri esistenti, semplificando dove possibile/necessario, ma soprattutto si ponga l’obiettivo di favorire gli investimenti in innovazione avanzata nella microelettronica, nei brevetti essenziali per la tecnologia 5G e 6G  e nella trasformazione digitale, oltre agli investimenti già previsti nei semiconduttori. Ciò  è essenziale non solo per mantenere una forte leadership tecnologica in settori strategici, ma anche per aumentare il livello di competenze e conoscenze ed attirare talenti, formandoli in modo appropriato. La convergenza dei mondi reale e digitale e l’introduzione dell’intelligenza artificiale spingeranno a cambiamenti nelle competenze richieste, e come Unione Europea e sistema Paese dobbiamo essere pronti.

Appuntamento a Telco per l’Italia il 12 dicembre

Stefano Grieco, Ad di Nokia Italia, è fra i protagonisti dell’edizione di fine anno di Telco per l’Italia (PER REGISTRARSI CLICCARE QUI)

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