Nokia subirà un altro duro colpo alla sua reputazione quest’oggi
quando verrà rimossa dall’indice dei principali titoli europei a
causa del brusco calo del suo valore di mercato negli ultimi mesi.
La capitalizzazione di mercato di Nokia è scesa a 16,7 miliardi di
euro dai 25,6 miliardi di euro di settembre dell’anno scorso.
La società ha avuto un anno cattivo e ha perso quote di mercato e
redditività per la sua incapacità di competere con i rivali nel
mercato a rapida crescita degli smartphone. Ha ceduto il suo
primato come maggiore produttrice mondiale di smartphone ad Apple e
ha perso terreno contro i suoi concorrenti produttori di telefonini
basati sulla piattaforma Android di Google.
Agli effetti dell’intensificazione della concorrente la
multinazionale ha reagito abbandonando il suo sistema operativo per
smartphone, Symbian, a favore di una partnership con Microsoft, che
fornirà a Nokia il suo software Windows, e ha anche provveduto a
tagliare costi e personale.
Nokia uscirà dallo Stoxx Europe 50 dopo la seduta di scambi di
oggi e i gestori di fondi che investiranno nell’indice dovranno
adattare il loro portfolio alla nuova composizione dello Stoxx
Europe 50 a partire da lunedì prossimo.
Lasceranno l’indice Stoxx Europe 50 anche tre banche europee,
colpite dalla crisi finanziaria e dai continui timori di
un’esposizione bancaria al debito sovrano: Societé Générale,
Intesa Sanpaolo e Unicredit. I quattro titoli verranno rimpiazzati
da Unilever, Lvmh Moet Hennessy, National Grid ed Air Liquide.
All'interno dello Stoxx Europe 50 troviamo invece le società a
maggiore capitalizzazione, non solo dell'area euro, ma di tutto
il Vecchio continente. L'indice copre 50 azioni in 18 diversi
Paesi europei, tra cui Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia,
Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Paesi
Bassi, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e UK.