Nokia meglio del previsto. Ma il futuro sarà difficile

Nel primo trimestre utili a 344 milioni di euro, più del doppio rispetto alle attese di mercato nonostante la flessione dell’1,4%. Il fatturato sale del 9,2% ma il marketshare scende al 29% dal precedente 33%. Ombre sul secondo e terzo trimestre: l’azienda stima risultati al ribasso

Pubblicato il 21 Apr 2011

Gli utili di Nokia calano dell’1,4% nel primo trimestre a 344
milioni di euro. Il dato si colloca in ogni caso ben oltre gli
attesi 177 milioni di euro. Il fatturato sale del 9,2% a 10,4
miliardi di euro. La quota di mercato nel settore dei cellulari
scende dal 33% al 29% a causa della progressiva avanzata dei
concorrenti asiatici e di Apple. Il margine operativo della
divisione dei dispositivi mobili è calato da anno ad anno dal
12,1% al 9,8%. Tra gennaio e marzo, Nokia ha venduto 108,5 milioni
di cellulari, contro una previsione di 106 milioni di unità. Il
prezzo medio di vendita dei cellulari è stato di 65 euro, contro
un'attesa di 65,2 euro.Ottimi i risultati della joint venture
Nokia Siemens Networks, che ha chiuso il trimestre con un utile
operativo di 3 milioni di euro, rispetto ad un'attesa di
perdita per 45 milioni.

Nonostante risultati migliori rispetto alle previsioni di analisti
e banche d'affari in realtà sarà nei prossimi trimestri che
si giocherà la partita. La stessa azienda annuncia un secondo
trimestre difficile anche a causa dell'impatto sul business del
terremoto in Giappone. Nokia prevede per la sua divisione dei
dispositivi mobili ricavi fra 6,1 e 6,6 miliardi di euro ed un calo
del margine operativo del 6-9%.

"La sfida maggiore riguarderà i prossimi trimestri –
sottolinea Idc -. L'alleanza con Microsoft può rivelarsi
efficace nel lungo termine ma la migrazione degli attuali utenti
Symbian a una nuova piattaforma potrebbe comportare una
significativa migrazione degli utenti a dispositivi basati su
Android e anche su Blackberry. Nokia ha recentemente rilasciato
l'X7 e E6, con miglioramenti della sua interfaccia utente ad un
prezzo molto competitivo. Questi dispositivi dovrebbero far
aumentare le vendite e sostenere la transizione verso i dispositivi
basati su Windows Phone. Ma a patto che arrivino sul mercato in
tempi veloci".

Intanto, Nokia e Microsoft hanno formalizzato oggi la
sottoscrizione dell'accordo definitivo di collaborazione che
porterà alla creazione di un nuovo ecosistema mobile globale
grazie alla complementarietà delle due aziende. La firma
anticipata dell’accordo rispetto a quanto previsto è in linea
con l’annuncio congiunto dell’11 febbraio scorso.

Centinaia di tecnici sono già impegnati nella fase di
progettazione congiunta relativa alla creazione di un portafoglio
di nuovi prodotti Nokia. Nokia ha inoltre avviato il porting su
Windows Phone delle applicazioni e dei servizi principali ed è
già stato attivato il servizio di outreach congiunto per le
applicazioni sviluppate da terzi.

"Abbiamo stabilito una collaborazione di mutuo vantaggio e di
altissimo livello – ha commentato Stephen Elop,
presidente e Ceo di Nokia Corporation – Questa partnership si basa
sulla complementarietà degli asset delle due aziende e sulla
competitività generale della nuova offerta congiunta".

"Si tratta di un accordo positivo per l’intero settore – ha
affermato Steve Ballmer, Ceo di Microsoft –
Insieme, Nokia e Microsoft saranno in grado di produrre innovazioni
più rapidamente e quindi di creare maggiori opportunità per i
consumatori e i nostri partner che potranno condividere il successo
del nostro ecosistema".

La collaborazione si articola in quattro grandi aree di
intervento:

1. Una combinazione di asset complementari che
rendono la partnership veramente unica:

– mappe, navigazione e servizi di localizzazione saranno resi
disponibili da Nokia all'interno dell'ecosistema Windows
Phone. Nokia svilupperà inoltre tecnologie innovative sulla
piattaforma Windows Phone in ambiti come l'imaging, grazie alla
propria esperienza nella progettazione hardware e nel supporto di
linguaggio, contribuendo così allo sviluppo della piattaforma
Windows Phone. Microsoft inserirà le funzionalità di ricerca Bing
sui dispositivi Nokia oltre a contribuire a rafforzare
produttività, pubblicità, gaming, social media e un’ampia gamma
di altri servizi. La combinazione delle funzionalità di
navigazione, pubblicità e ricerca consentiranno di ottimizzare la
monetizzazione degli asset di navigazione Nokia e creare nuove
forme di ricavi pubblicitari.

– Outreach congiunto con gli sviluppatori e sourcing di
applicazioni per supportare la creazione di nuove applicazioni a
livello locale e globale, compresa la registrazione gratuita di
Windows Phone per tutti gli sviluppatori Nokia.

– Apertura di uno Store globale di applicazioni con il brand Nokia
che fa leva sull’infrastruttura di Windows Marketplace. Gli
sviluppatori potranno pubblicare e distribuire le nuove
applicazioni attraverso un unico portale e raggiungere così le
centinaia di milioni di utenti che usano Windows Phone, Symbian e
Series 40.

– Gli accordi di fatturazione stipulati da Nokia con 112 operatori
in 36 paesi saranno estesi anche a chi entrerà nell’ecosistema
Windws Phone.

2. Microsoft riceverà una running royalty da
Nokia
per la piattaforma Windows Phone, a decorrere dal
lancio del primo prodotto che la incorpora. Sono state stabilite
condizioni vantaggiose di royalty che riflettono gli elevati volumi
di vendita previsti da Nokia, oltre a diverse considerazioni
riguardo il lavoro di progettazione che entrambe le aziende si sono
impegnate a svolgere. La concessione dell’uso della piattaforma
Windows Phone da parte di Microsoft consentirà a Nokia di ridurre
sensibilmente i costi operativi di produzione.

3. Considerando la natura unica dell’accordo stipulato tra
Microsoft e Nokia e il contributo apportato da quest’ultima,
Nokia riceverà un ammontare calcolato nell’ordine di
miliardi di dollari.

4. Un accordo che riconosce il valore della proprietà
intellettuale
e stabilisce i meccanismi per il
trasferimento dei diritti da essa derivanti. In virtù
dell'accordo sottoscritto Nokia riceverà sostanziali
ricavi.

La firma dell’accordo definitivo segna l’inizio dell’impegno
di entrambe le aziende nei confronti di operatori, sviluppartori e
altri partner volto a stabilire una migliore comprensione in tutto
il settore dei benefici che possono scaturire dall’ingresso nel
nuovo ecosistema. Parallelamente, continuerà il lavoro di sviluppo
di prodotti Nokia sulla piattaforma Windows Phone allo scopo di
incrementare i volumi di distribuzione di dispositivi nel 2012.
L’impegno reciproco delle due aziende è fondamentale e in linea
con l’obiettivo di creare un nuovo ecosistema basato su una
partnership strategica e a lungo termine.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati