Vendite in calo sia nelle reti sia nei cellulari di Nokia che dopo la presentazione del quarto trimestre 2013 è precipitata di oltre il 10% alla Borsa di Helsinki.
Dai dati è emerso un calo nelle vendite della divisione di telefonia cellulare e servizi, in via di cessione a Microsoft, che si sono fermate a 2,63 miliardi di euro contro i 3,56 miliardi dello stesso periodo di un anno fa (-29%). Si inverte così la rotta positiva che vedeva crescere i volumi di smartphone immessi sul mercato dal colosso finlandese da quattro trimestri consecutivi.
L’azienda ha motivato questa cattiva performance con la forte competizione sul mercato, oltre alle difficoltà dovute alla transizione dal vecchio sistema operativo Symbian all’attuale Windows sui device Lumia.
In discesa anche le vendite dell’unità Nsn, la divisione che si occupa di infrastrutture di rete, calate del 22% a 3,1 miliardi di euro. Parte del declino, in questo caso, è attribuito alle operazioni che l’azienda sta mettendo in campo per rilanciarsi: cessioni di attività, come le reti ottiche, e la decisione di concentrarsi sulle apparecchiature mobili a banda larga (Wsj). Al segno meno ha anche contribuito, secondo l’azienda, la bassa diffusione di infrastrutture wireless e la valùta sfavorevole. Nsn ha detto di aspettarsi un calo dei margini nel primo trimestre 2014, ma la redditività dovrebbe migliorare verso la fine dell’anno.
Il margine operativo è invece salito al 9,7% dal 5,7% del 2012.
Il risultato della trimestrale interessa soprattutto a Microsoft, che a settembre ha rilevato la divisione device di Nokia per 5,44 milioni di euro. L’operazione sarà conclusa entro marzo e ai finlandesi rimarrà il business delle reti e le mappe (Here). Il primo varrà circa il 90% dei ricavi. Si tratta dell’ex Nokia Siemens Network, che da agosto è diventata interamente finlandese e si chiama Nokia Solution Network.