“Abbiamo chiesto all’azienda strade alternative ai licenziamenti; il prossimo incontro in Assolombarda è stato fissato per lunedì 16 luglio”. Lo ha detto Enrico Azzaro, coordinatore di settore della Uilm nazionale al termine dell’incontro con il management della Nokia Siemens Network presso la sede degli imprenditori lombardi a Milano.
La società ha confermato il licenziamento di 445 dipendenti e di circa un centinaio di dirigenti su 1.108 lavoratori impiegati sul territorio nazionale.
“Hanno incontrato il ministro senza informarci – si è lamentato Azzaro – alla faccia del rispetto delle relazioni sindacali e non hanno mosso un dito per salvare un solo posto di lavoro. Un atteggiamento inqualificabile. Ci rivedremo la settimana prossima, ma la strada è in salita”, ha concluso.
La scorsa settimana l’azienda ha confermato la chiusura delle sedi di Catania e Palermo (32 esuberi) e la riduzione del personale delle altre con 367 tagli a Milano, 40 a Roma e 6 a Napoli.
Il piano originario di ristrutturazione riguardava 580 dipendenti in Italia, pari al 53% del personale. Visto che i licenziamenti riguardano 445 dipendneti, ciò significa che nel frattempo 135 addetti hanno aderito al piano di esodo incentivato.