Nokia punta sul local – accanto all’alleanza con Microsoft –
per rilanciarsi sul mercato smartphone. Spingendo sulle
applicazioni localizzate, create e pubblicizzate in specifici
mercati regionali, i suoi nuovi smartphone basati su Windows
potranno guadagnare un vantaggio sulla concorrenza, a partire da
Apple iPhone, come fa sapere oggi Marco Argenti, senior
vice-president of developer and marketplace di Nokia, in
un’intervista con il Financial Times.
L'accesso a una vasta gamma di applicazioni indipendenti – dai
giochi ai servizi di chat come WhatsApp Messenger – è considerato
fondamentale per il successo di qualsiasi piattaforma per
smartphone. Oggi le neo-alleate Nokia e Microsoft sono separate da
un ampio divario di quote di mercato dalle leader Google e Apple.
Il gap è sensibile soprattutto nelle app: Nokia ne ha 55.000 e
Microsoft 25.000 per Windows Phone, molto meno di Apple iOS, che ne
conta oltre 425.000, e di Google Android, che ne ha 200.000. Per
colmare il divario e differenziarsi, Nokia si baserà su due
pilastri: sviluppatori locali e marketing mirato.
Marco Argenti spiega che l'azienda vuole trarre il massimo
dalla sua rete di sviluppatori indipendenti sparsa in decine di
Paesi e garantire che "la più ampia gamma possibile di
applicazioni" sia disponibile quando il suo primo device
Windows arriverà sul mercato alla fine dell'anno. "Una
delle cose che gli sviluppatori possono vedere molto chiaramente è
che, con l’arrivo di Nokia, la distribuzione del Windows Phone
cambia", afferma Argenti. "Stiamo per creare nuove
opportunità per gli sviluppatori locali: più applicazioni in
generale e più applicazioni localizzate”.
Le applicazioni localizzate potrebbero per esempio essere una app
per il cricket per l’India, una per il calcio in Italia, una per
le banche locali, un’altra per i quotidiani. Queste applicazioni
saranno promosse da Nokia nei Paesi interessati, sia al punto
vendita che attraverso un portale dedicato per il Windows Phone
Marketplace con il marchio Nokia.
E poi, anche se le app di Nokia sono molte meno di quelle di Google
e Apple, Argenti nota che la priorità per la casa finlandese è la
qualità, non la quantità. "Se si è immersi in un mare di
centinaia di migliaia di applicazioni senza attenzione alle
necessità locali, non si ha la garanzia del successo”,
osserva.
Anche per iPhone e i device Android sono disponibibili applicazioni
specifiche per ciascun Paese, ma Nokia dice di poter offrire
qualcosa di distintivo sia per i vendor che per gli utenti, data la
sua stretta relazione e collaborazione con gli sviluppatori di
tutto il mondo.
Nokia fornirà anche servizi locali di elaborazione dei pagamenti,
attraverso i contratti dell’operatore – una funzionalità che
Android non ha in molti Paesi. Questo significa che gli
sviluppatori possono farsi pagare per le loro applicazioni e non
fare affidamento solo sulla pubblicità.