Accordo trovato fra Nokia e Vivo sui brevetti 5G: la big finlandese delle tlc e il produttore di smartphone cinese hanno siglato un’intesa pluriennale di licenza, risolvendo così – recita una nota di Nokia – “tutte le controversie sui brevetti pendenti tra le parti”. In base all’accordo, Vivo effettuerà pagamenti di royalty a Nokia, insieme a pagamenti di recupero per coprire il periodo della controversia. I termini dell’accordo rimangono comunque confidenziali.
Quello con Vivo è il sesto accordo sulle licenze per smartphone stipulato da Nokia negli ultimi 13 mesi, dopo quelli raggiunti con Apple, Samsung, Oppo, Honor e Huawei.
Portafoglio brevetti da 150 miliardi di euro
Il portafoglio brevetti leader del settore di Nokia si basa su circa 150 miliardi di euro investiti in ricerca e sviluppo dal 2000 ed è composto da circa 20.000 famiglie di brevetti, comprese oltre 6.000 famiglie di brevetti dichiarate essenziali per il 5G. Nokia contribuisce con le sue invenzioni agli standard aperti in cambio del diritto di concederle in licenza a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie (Frand). Le aziende possono concedere in licenza e utilizzare queste tecnologie senza la necessità di effettuare investimenti sostanziali negli standard, alimentando l’innovazione e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi per i consumatori.
L’accordo con Vivo è coerente con le ipotesi che Nokia ha dichiarato per Nokia Technologies nella sua relazione finanziaria per il quarto trimestre pubblicata il 25 gennaio 2024. Nokia inizierà a riconoscere le vendite nette derivanti da questo accordo, compresi i pagamenti di recupero che coprono i periodi di mancato pagamento, nel primo trimestre 2024. Nokia Technologies si sta avviando verso la conclusione del ciclo di rinnovo delle licenze degli smartphone e fa sapere di stare facendo “buoni progressi nelle aree di crescita dell’automotive, dell’elettronica di consumo, dell’IoT e dei contenuti multimediali”. L’azienda resta fiduciosa che il tasso di vendita netto annuo tornerà a medio termine tra 1,4 e 1,5 miliardi di euro.
Sesto accordo negli ultimi 13 mesi
“Questo è il sesto importante accordo di licenza di brevetto per smartphone che abbiamo firmato negli ultimi tredici mesi e abbiamo quasi completato il ciclo di rinnovo della licenza per smartphone – dichiara Jenni Lukander, presidente di Nokia Technologies -. Insieme, questi accordi di licenza dimostrano il contributo significativo di Nokia allo sviluppo di tecnologie chiave su cui fa affidamento l’intero settore degli smartphone e forniranno stabilità a lungo termine alla nostra attività di licenza per gli anni a venire”. Aggiunge Lukander: “Siamo lieti di aver raggiunto un accordo con Vivo che riflette il rispetto reciproco per i diritti di proprietà intellettuale di ciascuno. Vivo è uno dei principali attori nel settore globale degli smartphone. Non vediamo l’ora di portare più innovazione ai nostri utenti in tutto il mondo attraverso la nostra collaborazione”.
“Siamo lieti di aver raggiunto un accordo globale di licenza incrociata con Nokia – aggiunge Xianwen Xu, Direttore Generale del Dipartimento Affari Legali presso vivo Mobile Communication -. La firma dell’accordo riflette il riconoscimento e il rispetto reciproci del valore dei brevetti reciproci nella tecnologia cellulare e svolge anche un ruolo significativo nel promuovere un ambiente di sviluppo positivo all’interno del settore. Ci dedichiamo a investire in ricerca e sviluppo di dispositivi intelligenti e servizi intelligenti, fornendo straordinari prodotti e servizi hi-tech per gli utenti di tutto il mondo”.
Di qualche giorno fa l’accordo con Oppo
Solo di qualche giorno fa la notizia dell’accordo fra Nokia e Oppo, in risoluzione della loro controversia sui brevetti, con un accordo che comprende i brevetti essenziali (“standard essential patent“) nel campo del 5G e di altre tecnologie di comunicazione cellulare. Le due aziende, si legge nella nota di Nokia, hanno firmato un cross-license agreement sul 5G e si sono impegnate a risolvere amichevolmente tutte le controversie pendenti in tutte le giurisdizioni. L’accordo tra Oppo e Nokia, in particolare, poggia su una “licenza incrociata”, ossia su un’intesa tra le due società in cui ciascuna concede all’altra il diritto di utilizzare brevetti specifici. La licenza copre le invenzioni fondamentali di Nokia nelle tecnologie cellulari. Nokia riceverà pagamenti da Oppo per un periodo di diversi anni, insieme ai pagamenti che andranno a coprire retroattivamente il mancato versamento delle royalty durante il periodo della controversia.