Nokia Networks ha reso noto di aver raggiunto un accordo di intesa con Panasonic per rilevarne parte del business relativo ai sistemi di telefonia mobile e reti wireless. Un’operazione, questa, attraverso la quale l’azienda finlandese – che, dopo la vendita dei cellulari, deriva il 90% del suo fatturato proprio dalla produzione di hardware e software per le telecomunicazioni e in particolare per le reti mobili -, intende incrementare la sua incidenza commerciale in Giappone, che già rappresenta un mercato chiave per il colosso europeo.
Per quanto concerne il nuovo business con Panasonic – il cui iter è stato intrapreso dopo aver portato avanti una serie di operazioni minori e che ora assume anche un “forte valore significativo”, riportano in un commento i vertici dell’azienda europea – Nokia Networks mira a concludere l’accordo entro la fine di settembre, completando l’intera operazione non oltre l’inizio di gennaio 2015. Non sono stati resi noti dettagli finanziari dell’accordo.
Nel frattempo Nokia ha reso noto il proprio bilancio relativo al secondo trimestre del 2014. I tre business rimasti sotto il controllo dell’azienda di Helsinki riportano risultati positivi: la divisione Nokia Networks, ad esempio, ha registrato una decisa redditività con un incremento delle vendite nette dell’11% – vendite nette che, nel nel periodo che va da aprile a fine giugno 2014, ammontano a 2,6 miliardi di euro, rispetto ai 2,8 miliardi di euro dello stesso trimestre nel 2013 – mentre le attività legate a Nokia Technologies hanno visto un sensibile aumento dei profitti che derivano dalle licenze dei brevetti, soprattutto grazie a Microsoft, che adesso costituisce il più rilevante licenziatario di proprietà intellettuale di Nokia; occorre ricordare, però, che pochi giorni fa il colosso di Bill Gates, alla luce della acquisizione di Nokia Devices and Services, ha annunciato il suo piano di maxi ristrutturazione con tagli fino a 18mila posti di lavoro.
E ancora, la divisione Here ha registrato un rilevante incremento (+25%) dell’utilizzo dei suoi servizi di geolocalizzazione, soprattutto alla luce delle recenti partnership tra Nokia e nuove case automobilistiche, che hanno deciso di utilizzare le mappe Here all’interno delle proprie vetture. Nel dettaglio, Here ha venduto 3,3 milioni di licenze per l’utilizzo delle sue mappe – nel secondo trimestre del 2013 erano 2,7 milioni – con un incremento delle vendite di licenze del 25% nel primo semestre del 2014, rispetto al 2013, con un fatturato pari a 6,1 milioni di euro. E ancora, le vendite nette del gruppo hanno toccato quota 2,9 miliardi di euro, mentre i ricavi e il risultato operativo sono in crescita rispettivamente del 10% e del 17% in rapporto al trimestre precedente.
Tornando invece a Panasonic, l’azienda di Osaka comunica di aver registrato un incremento del 18,1% rispetto all’utile operativo relativo al primo trimestre dell’anno. Numeri alla mano, da aprile a giugno 2014 l’utile netto del gruppo nipponico – che nel frattempo ha ufficializzato l’accordo con Tesla Motors, nell’ambito del quale le due realtà collaboreranno alla costruzione di un impianto manifatturiero di batterie su larga scala (Gigafactory) negli Stati Uniti – ha toccato quota 82,3 miliardi di yen (800 milioni dollari), superando le previsioni degli analisti.