Aumento dei ricavi, nuovi telefonini e soprattutto strategia con al centro il 5G. La cinese Xiaomi ha annunciato che prevede un aumento dei ricavi per l’anno fiscale 2019, che arriveranno a 28,66 miliardi di dollari. Con una strategia per il 2020: scommettere sulla tecnologia 5G. E ha presentato online due nuovi smartphone della serie Mi 10.
In una conferenza stampa online il presidente e amministratore delegato dell’azienda, Lei Jun, ha infatti presentato due nuovi prodotti di alta gamma. Secondo il manager, il produttore cinese di smartphone prevede un fatturato superiore ai 200 miliardi di yuan (circa 28,66 miliardi di dollari) per il 2019, in crescita rispetto ai 175 miliardi di yuan registrati l’anno precedente. Inoltre, ha spiegato l’amministratore delegato, quest’anno l’azienda aumenterà la spesa in ricerca e sviluppo fino a oltre 10 miliardi di yuan, rispetto a circa 7 miliardi di yuan del 2019. Secondo il presidente di Xiaomi, l’azienda lancerà sul mercato oltre 10 smartphone 5G nel corso del 2020.
Durante la conferenza stampa Xiaomi ha presentato gli ultimi smartphone della serie di punta Mi 10, come i modelli Mi 10 Pro e Mi 10. I nuovi smartphone di alta gamma, che supportano reti 5G ‘standalone’ e non, sono dotati di un processore Qualcomm Snapdragon 865, di una fotocamera in 8K da 108 mega-pixel e offrono un’esperienza audio coinvolgente grazie a un doppio sistema di altoparlanti stereo. Il modello Mi 10 costerà oltre 3.999 yuan (573 dollari) mentre il prezzo del Mi 10 Pro partirà da 4.999 yuan (716 dollari). La presentazione dei suoi prodotti online rappresenta una vera innovazione da parte di Xiaomi per contrastare l’impatto dell’epidemia di coronavirus, che l’amministratore delegato della compagnia stima potrebbe danneggiare l’intero settore degli smartphone nel primo trimestre di quest’anno, seguito da un forte rimbalzo del mercato nel periodo successivo.
Secondo gli analisti infatti le conseguenze del coronavirus sul mercato mobile potrebbero essere molto pesanti. Sostiene Idc che ci saranno interruzioni nella supply chain per mesi. E per Canalys le vendite di telefonini in Cina potrebbero scendere del 50% nel primo trimestre 2020. In forse il lancio di device e servizi basati sulla quinta generazione mobile.
Secondo le stime di Idc in Cina nel 2019 sono stati distribuiti quasi 367 milioni di smartphone, una flessione del 7,5% anno su anno a causa della saturazione del mercato e del rallentamento dell’economia. Il coronavirus infatti potrebbe dare il colpo fatale al mercato del cellulari smart Android che già è in declino da 11 trimestri consecutivi. Altri analisti hanno affermato che l’epidemia di coronavirus potrebbe ritardare in generale i piani della Cina per il roll-out dei servizi 5G.