Dopo l’acquisizione del 60% nella newco delle reti frutto dello scorporo degli asset fissi e mobili da parte di WindTre, il fondo svedese Eqt Active Core Infrastructure ha finalizzato l’acquisizione di Radius Global Infrastructure, società che in Italia vanta asset per 1,2 miliardi. L’operazione da 3 miliardi di dollari è stata portata a termine insieme con il fondo pensione canadese Psp Investments.
Gli asset in Italia
Il Gruppo Radius Global Infrastructure stando a quanto si apprende da fonti stampa, in Italia ha in pancia 600 stazioni radio base, circa 50 sistemi Das, 2 data center e 160 centrali quasi tutte ex Tim. Le attività sono guidate da Carlo Ramella (in passato chief operating officer di Ei Towers) e hanno generato ricavi netti per circa 70 milioni nell’ultimo esercizio. Nell’ambito del deal le attività italiane sono state valutate circa 1,2 miliardi di dollari, pari al 40% del totale.
L’operazione e il futuro dell’azienda
Secondo i termini dell’accordo gli azionisti di Radius riceveranno 15 dollari in contanti per ogni azione ordinaria Radius ed è previsto il delisting dal Nasdaq.
“Siamo entusiasti di iniziare questo nuovo capitolo come società privata sotto la proprietà di Eqt e Psp – commenta Bill Berkman, co-presidente e amministratore delegato di Radius – Questa transazione è un risultato entusiasmante per l’azienda, i dipendenti, i clienti, gli ex azionisti e il nuovo gruppo proprietario. In qualità di più grande piattaforma di investimento in infrastrutture digitali focalizzata sulla proprietà immobiliare a livello globale, non vediamo l’ora di continuare a far crescere il nostro portafoglio sia organicamente che inorganicamente e di espandere le nostre partnership collaborative e costruttive con i nostri operatori di rete mobile, le società di torri e le telco affittuarie in tutto il mondo”.
“Il nostro investimento in Radius dimostra la nostra convinzione che l’azienda continuerà ad essere un aggregatore leader di infrastrutture digitali critiche – sottolinea Alex Greenbaum, Partner del team di consulenza di Eqt Active Core Infrastructure -. Questo investimento si allinea direttamente con il nostro approccio tematico agli investimenti e con la nostra attenzione a collaborare con le aziende e i team di gestione migliori della categoria. Siamo entusiasti di collaborare con il team di Radius in questa prossima fase di crescita, mentre capitalizziamo la crescente domanda globale di dati.
Vodafone pronta a cedere le attività in Spagna
Zegona Communications è in trattative con Vodafone per acquistare l’unità spagnola della telco e ha avviato colloqui con le banche per finanziare l’operazione. Lo riferisce la stessa Zigona, secondo quanto indica Bloomberg, dopo le ipotesi di stampa sulla vendita di Vodafone Spagna e sull’interesse ad acquistarla anche da parte di fondi di private equity. Fondata nel 2015 e guidata da Eamonn D’Hare, ex Virgin Media, Zegona è già stata attiva sul mercato spagnolo tlc dove ha venduto l’operatore locale Euskaltel a Masmovil Ibercom. Quest’ultima ha poi avviato una fusione con Orange in Spagna che è in attesa dell’approvazione della Ue. Alla Borsa di Londra intanto il titolo Vodafone è in rialzo dello 0 ,7%