Il passaggio dai notebook ai tablet sta prendendo vita. Ad
affermarlo è la casa taiwanese costruttrice di computer, Acer.
Venerdì ha fatto sapere che le vendite di computer in Europa e
negli Usa, nel primo quadrimestre, si sono attestate sotto le
aspettative. Rispetto all’ultimo quadrimestre dell’anno scorso,
il calo nelle vendite di notebook è sceso del 10 per cento.
“Sapevamo che il mercato Usa sarebbe stato debole per un po’ di
tempo, ma questa è la conferma di quanto sia debole. Si dimostra
anche – ha continuato Jenny Lai, responsabile della ricerca alla
Hsbc di Taiwan – che la cannibalizzazione del mercato netbook e
notebook sta definitivamente avvenendo”.
Acer, con la sua politica attendista su smartphones e tablet, ha
perso terreno rispetto alle altre aziende del settore. Ma ha fatto
registrare una ripresa quando, questa settimana ha annunciato la
commercializzazione, prevista per l’estate 2011, di Iconia, il
suo primo tablet.
Acer non è l’unico produttore di componenti per Pc che ha
registrato un calo nel mercato, a Taiwan, le aziende dello stesso
settore, che rappresentano circa il 90 per cento delle produzione,
da Gennaio, hanno subito una flessione nelle vendite pari ad un
quinto. Gartner, società di consulenza e ricerca, ha recentemente
abbassato, per il 2011, le previsioni di vendita di Pc del 5 per
cento, spiegando che le cause principali sono da individuare nella
concorrenza di altri dispositivi mobili e nel calo della domanda
dei consumatori cinesi.
Alle nuove tendenze del mercato si aggiungono anche le
preoccupazioni relative all’impatto che avrà il terremoto
giapponese sui canali di commercializzazione orientale.