DIGITAL VENICE

Novari: “Consolidamento leva di sviluppo per le telco Ue”

L’Ad di 3 Italia: “Bisogna favorire l’aggregazione e incentivare la nascita di grandi operatori”. E rilancia: “Serve una nuova strategia di politica industriale europea”

Pubblicato il 08 Lug 2014

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Vincenzo Novari, Ad di 3 Italia, lancia due messaggi per l’Agenda digitale europea. E lo fa a Digital Venice in occasione della tavola rotonda degli operatori dell’economia digitale alla presenza del commissario Ue per l’Agenda digitale, Neelie Kroes, e del premier Matteo Renzi.

“Il primo è questo Stati Uniti ed Asia ci hanno mostrato che per ottimizzare sia la tutela dei mercati e dei consumatori sia lo sviluppo ‎ degli investimenti, dell’innovazione e della ricerca applicata sono assolutamente da incentivare le concentrazioni tra le aziende – ha detto Novari Nelle telecomunicazioni europee, soprattutto mobili, si contano oltre 100 operatori, in altri mercati di dimensioni analoghe al nostro ne operano meno di dieci.”.

“Finora in Europa il processo di aggregazione tra aziende è stato di fatto disincentivano, è stato un errore -ha spiegato – Dovremmo al contrario favorirlo e incentivare la nascita di 5/6 grandi operatori europei che operino in tutti o nella maggior parte dei paesi dell’Unione. Grandi aziende europee che competano tra di loro con la testa, il corpo (cioè l’occupazione) e il contributo alla collettività (le tasse), ben incardinate nella nostra Europa ed il portafoglio degli investimenti ovunque convenga. In un concetto: occorre una nuova Strategia di Politica Industriale Europea. Il secondo messaggio è semplicissimo: oggi in Europa ci sono 25 diversi regimi normative sulle emissioni elettromagnetiche, uno per Paese. Creiamone uno solo per tutta l’Europa”.

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