Npd: “L’iPad fagocita i pc? E’ falso”

La tavoletta di Apple è in concorrenza solo con i device di fascia alta ma non sta affatto cannibalizzando i netbook al di sotto dei 500 dollari, quelli più acquistati dai consumatori

Pubblicato il 11 Mag 2011

La debolezza del mercato dei Pc consumer è un dato di fatto, ma
non dipende dall’iPad, come molte analisi sembrano suggerire.
L’ultimo studio di Npd group rivela che il tasso di
cannibalizzazione è in flessione tra chi ha comprato il tablet
Apple più di recente: solo il 14% degli early adopters dell’iPad
(chi possiede l’iPad da sei mesi o più) ha rinunciato ad
acquistare un Pc a favore del tablet Apple e tale quota è scesa al
12% tra i proprietari di iPad che hanno acquistato il tablet
durante la scorsa stagione natalizia. La cannibalizzazione dei
netbook è in calo del 50% tra chi ha acquistato l’iPad più di
recente rispetto a chi lo ha comprato per primo, nota Npd
group.

"L'esplosione delle vendite di computer al momento del
lancio di Windows 7, e in particolare l'aumento delle vendite
di netbook in quel periodo, sono i veri colpevoli da biasimare per
la crescita stentata delle vendite di Pc consumer," afferma
Stephen Baker, vice president of industry analysis di Npd.
"Nel complesso sembra che la gran parte degli acquisti di iPad
fatti finora siano stati incrementali all’industria della
consumer technology”.

Stando all’Npd Retail tracking service, il mercato dei consumer
notebook Windows con prezzo sotto i 500 dollari è cresciuto del
21% nei sei mesi terminati a marzo 2011 divenendo il primo segmento
di mercato per i notebook consumer. "E’ opinione diffusa che
le vendite di tablet stiano erodendo quelle dei notebook con i
prezzi più bassi, ma è evidente che non è corretto”, continua
Baker. "Invece, il mercato dei consumer notebook Windows che
costano più di 500 dollari è il segmento delle vendite di Pc che
è stato colpito di più dall’arrivo dei tablet, con una
flessione da ottobre 2010 a marzo 2011 del 25%”.

Ma è anche molto probabile che le vendite di iPad abbiano portato
miliardi di dollari nelle casse di un’industria che aveva subito
anni di declino del prezzo medio di vendita (Asp). Quasi il 75% dei
consumatori che hanno comprato un iPad per se stessi hanno detto di
non avere intenzione di comprare altri device, rendendo tutti
questi acquisti di iPad "volumi di vendita incrementali",
spiega Baker, ovvero volumi aggiuntivi di vendite che hanno anche
trainato lo sviluppo del mercato degli accessori, a partire dalle
custodie, generando nuovo guadagno – e non solo per Apple.

Quel che invece preoccupa gli analisti è l’indifferenza dei
consumatori verso la connettività 3G del tablet della Mela
(infatti, le vendite dell’iPad wifi only da 499 dollari sono
cresciute di quasi il 33% a Natale): "I consumatori proprio
non vedono l’utilità della connettività 3G”, nota Baker,
"che comporta una spesa aggiuntiva per il device e per il
servizio. Poiché spesso gli iPad si usano a casa, l’importanza
della connessione 3G è destinata a diminuire, tanto più che ora
sul mercato stanno arrivando altri tablet e i prezzi
scenderanno”.

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