Nokia Siemens Networks cederà il business delle Optical Networks alla società di investimento Usa Marlin Equity Partners per una somma che non è stata resa nota. Saranno 1.900 i dipendenti coinvolti nell’operazione, che lavorano in Germania, Portogallo e Cina che saranno trasferiti in una nuova società creata da Marlin Equity Partners. L’operazione si cocnluderà nel rpimo semestre del 2013.
Erano circa 60mila i dipendenti di Nsn a fine settembre. La joint venture finno-tedesca ha fatto sapere che l’operazione rientra nel piano di riorganizzazione per concentrare il business esclusivamente sul mobile broadband piuttosto che sull’’infrastruttura di rete, come la fibra ottica sviluppata nell’ambito del business dei network ottici.
“Quando un anno fa Nokia Siemens Networks ha annunciato la sua strategia di ristrutturazione, focalizzando il business sul broadband mobile, l’azienda ha reso noto che avrebbe mantenuto il business ottico come complemento – dice Dana Cooperson, responsabile Network Infrastructure Telecoms di Ovum – Questa decisione fu una sorpresa per Ovum: la sua posizione di forza nel business ottico sta nel cuore della rete, ma non c’è una gran connessione fra questo e il business del Mobile Broadband. Nsn occupa la decima posizione nel mercato globale del business ottico, che vale complessivamente 14,9 miliardi di dollari, con circa 500 milioni di ricavi annui”.
“C’è da dire che il business ottico di Nsn va in calando da anni, senza alcun piano definito di migliorare le cose; Nsn non ha messo in campo lo stesso tipo di investimenti fondamentali in R&D fatti dai principali competitor, fra cui Alcatel Lucent, Ciena, Cisco Systems, Huawei Technologies“, aggiunge Cooperson.
“I dettagli della transazione (per la vendita a Marlin Equity Partners ndr) non sono stati resi noti. In questo modo è difficile prevedere l’impegno di Marlin per rivitalizzare il business ottico – chiude l’analista – Di certo i concorrenti si avvantaggeranno dal cambio di mano del business ottico di Nsn. L’obiettivo di Marlin potrebbe essere quello di vendere il business ad un altro vendor, ad esempio Juniper Networks“.