Non decollano le trattative di Nokia Siemens Networks con il
private equity per un’eventuale cessione di una quota nella
compagnia: come già segnalato dal Corriere delle Comunicazioni, i
negoziati sono stati avviati da Nokia Siemens ad agosto con quattro
o cinque società del private equity interessate, ma l’agenzia
Reuters riporta oggi che le trattative restano ferme a una fase
“esplorativa”. In più, Nokia e Siemens avrebbero punti di
vista diversi sul prezzo della quota da vendere.
"Di solito quando le discussioni su un possibile accordo
durano mesi, significa che non c’è un grande interesse”,
rivela una fonte alla Reuters. In precedenza, il Financial Times
aveva indicato che tra le società interessate potevano esserci
Blackstone, Bain, TPG Capital e Silver Lake.
Il portavoce di Nokia Siemens Ben Roome non ha voluto commentare la
notizia, ma ha ribadito che “un gruppo di società del private
equity ci ha contattato esprimendo il proprio interesse nella
compagnia”.
Il Cfo di Siemens Joe Kaeser ha dichiarato a sua volta ai
giornalisti a Monaco la scorsa settimana che Nokia Siemens sta
attivamente contrattando con due delle quattro società del private
equity interessate, ma che il vendor di attrezzature vuole un
partner con una certa conoscenza dell’industria wireless, non
solo finanziariamente solido. "Se la struttura azionaria della
compagnia cambierà prima del 2013, sarà per una logica
industriale, in base a quanto il partner interessato può
offrirci”, secondo le dichiarazioni di Kaeser riportate da
Bloomberg. "Non è tanto una questione di soldi, ma di
rafforzare il nostro asset nel futuro”.
Nokia Siemens pesa sui conti delle sue parent companies, avendo
riportato una perdita operativa di 386 milioni di dollari nel terzo
trimestre. Tuttavia le vendite sono cresciute del 7% e il
posizionamento sul mercato resta relativamente forte, mentre in
Nord America il vendor potrebbe guadagnare terreno grazie alla
recente acquisizione delle attività reti wireless di Motorola.