Nokia Siemens Networks sta cercando di riconfigurare il contratto
da 1,2 miliardi per l’acquisizione di Motorola Solutions al fine
di ottenere l'approvazione dell’Antitrust cinese. A riportare
la notizia Bloomberg che cita fonti anonime vicine alla
vicenda.
Nsn starebbe dunque rielaborando il “pricetag” di acquisizione
complessiva.
Il 10 marzo L’Antitrust cinese ha blocca l’accordo di Nokia
Siemens Networks per l’acquisizione delle attività di rete
mobile di Motorola, che la jv finlandese-tedesca contava di
chiudere questo trimestre: le autorità competenti in Cina non
hanno per ora concesso il via libera. L’accordo invece ha già
ottenuto il via libera degli organi antitrust in Europa e negli
Stati Uniti e le approvazioni normative di Brasile, Giappone,
Russia, Sud Africa, Taiwan e Turchia.
Nokia Siemens Networks aveva annunciato lo scorso luglio
l’intenzione di acquisire per 1,2 miliardi dollari la maggior
parte delle attività di rete wireless di Motorola (escluse le
attività Iden e i brevetti), un’operazione che, a detta della
jv, le avrebbe portato oltre 50 nuovi clienti e che avrebbe
contribuito ad espandere il suo business in Giappone e negli Stati
Uniti. L’azienda aveva anche detto allora che si aspettava di
chiudere la transazione entro il 2010. Tuttavia a fine dicembre
Nokia Siemens ha fatto sapere che la chiusura dell’accordo
sarebbe slittata al primo trimestre del 2011.
A gennaio nella vicenda è entrato il produttore cinese di
attrezzature telecom Huawei, che ha fatto causa negli Stati Uniti
contro Motorola per evitare che quest’ultima trasferisse
"illegalmente" la proprietà intellettuale di Huawei a
Nokia Siemens Networks attraverso l'acquisizione. Huawei e
Motorola hanno infatti lavorato insieme nell’ambito
dell’accesso radio e delle reti core a partire dal 2000 e
Motorola ha rivenduto, con il proprio marchio, alcuni prodotti
Huawei, il che vuol dire che è a conoscenza di alcune informazioni
riservate del vendor cinese. Huawei ha vinto un'ingiunzione
preliminare per impedire che le informazioni passino da Motorola a
Nokia Siemens, ma il giudice americano non ha bloccato la
transazione.