Ryuhi Yamada, presidente di NTT DoCoMo ha annunciato al GSMA Mobile
Asia Congress che il suo gruppo investirà direttamente nell’LTE,
le reti mobili di quarta generazione, bypassando l’ HSPA+, una
tecnologia di mezzo che tenta molto, invece, gli operatori europei.
L’azienda giapponese lancerà i servizi Lte sul mercato sin da
dicembre 2010 con un’offerta dati mirata a un target di mercato
iniziale rappresentato da chi usa il cellulare per connettere il
proprio computer a Internet.
Inizialmente la copertura riguarderà le aree urbane più popolate,
in overlay con il 3G. NTT DoCoMo spegnerà la propria rete 2G nel
corso del 2012. Yamada, alla testa del maggior operatore telefonico
giapponese, ritiene che saranno i servizi video il driver di
maggior successo non solo per l’Lte ma anche per le revenues
della quarta generazione.
Masayoshi Son, ceo di Softbank Mobile, altro operatore mobile
giapponese (un tempo Vodafone Japan), ha annunciato che la sua
azienda investirà con decisione nell’Lte. Tuttavia, Son ritiene
che il WiFi sarà una parte integrante della rete di quarta
generazione e dei cellulari. “Più del 50% del traffico dati
origina dalle abitazioni durante i periodi di picco: il WiFi è un
complemento ideale”, ha osservato intervenendo al GSMA Mobile
Asia Congress.