Il consiglio dell'Agcom ha approvato la sperimentazione in
alcune aree dell'offerta commerciale in fibra ottica a 100
megabit di Telecom Italia. Relatori del provvedimento sono stati i
commissari Enzo Savarese e Roberto Napoli. Il provvedimento è
stato approvato con il favore di tutti i commissari tranne
Gianluigi Magri che si è astenuto.
In questo contesto, l’Autorità ha imposto a Telecom Italia sia
il miglioramento della corrispondente offerta di reselling, sia la
presentazione – in tempi brevi – di un’offerta wholesale con
consegna a livello IP, quale tappa intermedia per la
predisposizione di un’offerta evoluta di trasporto su fibra che
Telecom Italia dovrà presentare entro il 2011.
In relazione all’offerta reselling, la commercializzazione
dell’offerta retail di Telecom Italia è condizionata alla
contestuale effettiva fornitura di un’offerta wholesale basata
sul principio del retail minus. In ogni caso, l’Autorità ha
ritenuto opportuno porre alcune ulteriori condizioni alla
commercializzare dell’offerta da parte di Telecom Italia.
In primo luogo, l’azienda potrà proporre il servizio solo nelle
città in cui siano già presenti offerte di servizi Ngn da parte
di altri operatori in concorrenza, così da evitare fenomeni di
pre-emption del mercato.
In secondo luogo, viene posto un limite al numero massimo di
clienti (40 mila) che Telecom Italia potrà acquisire nel periodo
considerato.
Infine, l’autorizzazione ha carattere temporaneo: l’Autorità
provvederà ad un riesame dell’offerta, alla luce delle dinamiche
di mercato ed in
considerazione delle caratteristiche dell’offerta wholesale che
Telecom Italia dovrà presentare.
“Con la decisione odierna – commenta il presidente Agcom,
Corrado Calabò – l’Autorità consente a Telecom Italia e ai
concorrenti che si avvarranno delle corrispondenti offerte
wholesale di iniziare a sperimentare la commercializzazione di un
servizio a banda ultra larga, in attesa del completamento del
quadro delle regole Ngn”.