Lavoro da remoto, strumenti per la collaboration allo stato dell’arte e iniziative di engagement per motivare il personale durante l’inedita situazione generata dall’emergenza coronavirus. Così le Risorse Umane di WindTre hanno risposto alle criticità di questo delicato momento storico. “WindTre è stata tra le prime realtà ad adottare lo smart working su larga scala in questo periodo di emergenza coronavirus”, spiega Rossella Gangi, Direttrice Human Resources di WindTre. “Tutelare la salute e la sicurezza delle nostre persone è stato il primo pensiero e per questo abbiamo esteso, fin dalla metà dello scorso marzo, lo smart working alla totalità dei dipendenti che oggi assicurano, da remoto, continuità alle attività aziendali, compresa quella di customer care.
Le misure varate per le diverse fasi dell’emergenza
Questa esperienza ci ha spinto a definire un modo diverso di lavorare”, aggiunge Gangi. “Noi lo chiamiamo Wat, che sta per ‘working apart together‘: lavoriamo insieme anche se fisicamente distanti, condividendo un luogo fisico in modo prudente per la salute quando serve, perché ritrovarsi di persona, dopo tante ore di videoconferenza, diventa un momento prezioso per lo sviluppo dei rapporti umani e professionali.
La manager sottolinea che l’organizzazione è in grado di svolgere efficacemente il lavoro anche a distanza non solo perché la nuova rete ‘Top Quality’ di WindTre offre prestazioni elevate, ma anche perché la società ha dotato da tempo i propri collaboratori degli strumenti tecnologici adatti, avendo già introdotto lo smart working, progressivamente, negli scorsi anni.
“Oltre a varare nuove misure legate a un rientro progressivo e sicuro”, continua la manager di WindTre, “abbiamo da subito potenziato il servizio medico e introdotto una copertura assicurativa, valida fino a dicembre 2020, in caso di ricovero dovuto al contagio da Covid-19.
Coinvolgere il personale e abbattere le distanze
C’è poi un’iniziativa molto interessante: il lancio di una piattaforma, che abbiamo chiamato #nessunadistanza, su cui tutti i colleghi, a partire dal nostro amministratore delegato, condividono video, messaggi, foto, momenti del loro vivere quotidiano. Quando si lavora da remoto per sostenere la motivazione è fondamentale mantenere il dialogo ed investire sulla comunicazione e sull’ascolto per sostenere il senso di appartenenza e tutelare il capitale relazionale che abbiamo creato negli anni”.
Gangi racconta che il livello di partecipazione a questa iniziativa è stato al di sopra delle attese e aggiunge che WindTre ha coinvolto le proprie persone nella raccolta fondi destinata alla Cri, che va ad aggiungersi al milione di euro già donato dal gruppo a sostegno degli operatori sanitari coinvolti nella crisi. “Questa delicata fase legata all’emergenza”, conclude la Direttrice Human Resources, “ha rimarcato il valore della cura, dell’ascolto e della responsabilità, con un’attenzione sempre maggiore alle esigenze delle persone, elementi fondanti della nostra identità aziendale”.