Prysmian, ex Pirelli Cavi, ha lanciato un'offerta pubblica di
acquisto e scambio su Draka, azienda attiva nel settore dei cavi
per energia e tlc. Il gruppo combinato, con un fatturato proforma
2009 pari a 5,8 miliardi di euro, scalza la leader di mercato
Nexans (4,6 miliardi) che appena un mese fa si era vista respingere
da Draka una proposta da 731 milioni.
L'Opa amichevole è stata fissata ad un prezzo unitario di 17,2
euro per azione, calcolando in 13,04 euro la componente in azioni
proprie, per un valore totale di 1,3 miliardi di euro.
L'operazione darà vita al primo produttore mondiale di cavi e
sistemi per l'energia e le telecomunicazioni.
Lo si apprende da una nota secondo la quale il corrispettivo si
articola in una componente in denaro pari a 8,6 euro, più una
componente in titoli di 0,65 azioni Prysmian per ogni azione Draka.
L'offerta incorpora un premio del 25% rispetto alla chiusura
dello scorso 13 ottobre, giorno prima delle indiscrezioni su una
possibile offerta di Nexans a 15 euro, ma solo in contanti. Il
premio sale al 37% del valore di Draka se si calcola la media del
prezzo del titolo in borsa durante i 6 mesi precedenti la data del
13 ottobre.
ll valore implicito delle azioni ordinarie è di 840 milioni di
euro, mentre il valore d'impresa (enterprise value) è di 1,3
miliardi di euro. A seguito del perfezionamento dell'offerta,
previsto per il secondo trimestre del 2011, gli azionisti di Draka
potranno detenere fino al 15% di Prysmian, che prevede di emettere
circa 32mila nuove azioni. La famiglia Flint, principale azionista
di Draka (48,5%), assistita da Lazard, ha assunto un impegno
irrevocabile ad aderire all'offerta.
Valerio Battista, amministratore delegato di Prysmian:
"Crediamo sia la combinazione più logica che si potesse
immaginare nel nostro settore. L'opportunità di value creation
è significativa e la copertura geografica e la gamma di prodotti
risultano altamente complementari. Sono veramente entusiasta di
avere l'opportunità di lavorare con Frank Dorjee e il suo
team. Questa operazione è un passo importante non solo per
entrambe le società ma anche come occasione di consolidamento e
crescita per l'intera industria. Insieme daremo vita ad un
gruppo leader nel settore della produzione di cavi per l’energia
e per le telecomunicazioni”.
Frank Dorjee, amministratore delegato di Draka: "Crediamo che
l'offerta di Prysmian dia una valutazione adeguata di Draka e
rappresenti un'opportunità unica, per Draka e i suoi
stakeholder, di preservare la storia, la tradizione e la cultura
della società consentendo, allo stesso tempo, di partecipare al
consolidamento del settore ed unire le forze con un produttore di
cavi leader a livello globale. Con Prysmian, saremo in grado di
unirci ad un partner ideale. Considerato che entrambe le società
hanno una accreditata esperienza nell'integrazione di asset
nell’industria dei cavi, il processo di combinazione delle due
realtà industriali sarà agevole".
Tiepida la reazione di Piazza Affari dopo il lancio dell'Opa su
Draka. Il titolo Prysmian in apertura di contrattazioni segna un
calo del 3,9% 12,6 euro.
Prysmian non intende alzare il prezzo per l'acquisto di Draka
dopo la controfferta della cinese Tianjin Xinmao. Quest'ultima
per il gruppo olandese di cavi ha messo sul piatto 20,5 euro ad
azione, contro i 17,2 degli italiani, che propongono anche uno
scambio azionario. Alla domanda che gli è stata posta nel corso
della conference call per presentare l'operazione,
l'amministratore delegato di Prysmian Valerio Battista ha
replicato secco: "no, la nostra offerta è adeguata".
"Chiunque può fare una controfferta – ha proseguito – ma ciò
che conta è il parere favorevole espresso dal consiglio di
amministrazione di Draka" all'offerta di Prysmian. Infine,
l'amministratore delegato di Prysmian ha aggiunto che "Non
vediamo problemi di antitrust perchè le nostre attività sono
complementari".