Opa di Prysmian su Draka: “Nessuna controfferta dalla Cina”

Le due cable company, prossime alla fusione, spengono i rumors sulla proposta formale avanzata da Xinmao Tianjin nei confronti dell’azienda olandese

Pubblicato il 23 Nov 2010

Dopo l'annuncio dell'Opa amichevole di Prysmian, ex Pirelli
Cavi, sull'olandese Draka, le due aziende allontanano
l'ipotesi di una controfferta cinese, più cospicua, spuntata
ieri dopo l'annuncio dell'operazione. Dai cinesi di Xinmao
Tianjin "non è giunta nessuna offerta, solo un comunicato
stampa". Lo hanno detto oggi l'amministratore delegato di
Prysmian, Valerio Battista, e il suo omologo in Draka, Frank
Dorjee, nel corso di una conferenza stampa congiunta a Milano.

Quanto a Prysmian, "la nostra offerta, che è l'unica sul
tavolo al momento, è lì, non verrà ritoccata", mentre Draka
"per ora ha ricevuto solo un comunicato stampa, se ci saranno
novità le farà sapere al mercato". L'ad olandese ha
replicato nello stesso modo a chi gli chiedeva se sono previsti
incontri dei consigli di gestione e di sorveglianza della società
per valutare l'offerta dei cinesi.

L'a.d di Prysmian Battista e il consigliere delegato di Draka
Dorjee hanno incontrato congiuntamente la stampa per illustrare i
contenuti dell'offerta lanciata dall'ex-Pirelli cavi sul
produttore olandese di cavi, ignorando l'offerta concorrente
dei cinesi di Tianjin Xinmao. Si tratta, secondo Dorjee di
"una delle migliori combinazioni industriali che io abbia mai
visto", data la "complementarità tra le due
aziende" e il "premio che riconosce Prysmian".

Rispetto ai francesi di Nexans, al momento numero uno mondiale dei
cavi con un fatturato 2009 di 4,6 miliardi di euro, che hanno messo
sul piatto 15 euro per azione in contanti, gli italiani offrono
17,2 euro per azione, metà in denaro e metà in scambio
azionario.

Quanto a Tianjin Xinmao, che ha annunciato un'offerta di 20,5
euro per azione, Battista ha spiegato che "tutti possono fare
delle offerte", aggiungendo però che "ovviamente ci sono
degli obblighi molto precisi". "L'unica differenza
tra la nostra offerta e la non offerta cinese – ha puntualizzato –
è il prezzo e la scelta spetta a tutti gli azionisti di Draka, ma
per ora non c'è un'offerta alternativa alla nostra».
L'a.d di Prysmian ha poi escluso che l'azienda possa
guardare per ora ad altre opportunità qualora l'operazione con
Draka dovesse saltare. «Il consolidamento – ha spiegato – non è
un processo veloce, richiede anni".

Qualora l'offerta sugli olandesi dovesse andare a buon fine,
Battista ritiene che "la newco che nascerà avrà riserve e
capacità" per promuovere un ulteriore consolidamento nel
settore. Insieme a Draka, infatti, Prysmian sarebbe leader
mondiale, con un fatturato di 5,8 miliardi di euro. Quanto alla
futura governance, nel board della nuova società siederanno
l'attuale presidente del consiglio di sorveglianza di Draka
Fritz Frohlich e il consigliere delegato Frank Dorjee, che avrà il
ruolo di responsabile delle strategie. Una decisione che lo stesso
Dorjee ha definito "entusiasmante".

Come
riportato
ieri sul Corriere delle Comunicazioni, Prysmian, ex
Pirelli Cavi, ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto e
scambio su Draka, azienda attiva nel settore dei cavi per energia e
tlc. Il gruppo combinato, con un fatturato proforma 2009 pari a 5,8
miliardi di euro, scalza la leader di mercato Nexans (4,6 miliardi)
che appena un mese fa si era vista respingere da Draka una proposta
da 731 milioni.

L'Opa amichevole è stata fissata ad un prezzo unitario di 17,2
euro per azione, calcolando in 13,04 euro la componente in azioni
proprie, per un valore totale di 1,3 miliardi di euro.
L'operazione darà vita al primo produttore mondiale di cavi e
sistemi per l'energia e le telecomunicazioni.

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