Nuovi servizi, dal video ad alta definizione, alla tv via internet, a musica e contenuti multimediali di qualità ma anche applicazioni innovative come la videosorveglianza e i servizi di cloud computing per le aziende e per la realizzazione delle smart cities. Sarà la fibra ottica, da casa e dall’ufficio, a rendere possibile tutto questo e in tempi abbastanza brevi: entro 2 anni la rete di nuova generazione sarà a disposizione di oltre metà della popolazione. Oggi è già disponibile in 54 città, un numero destinato a crescere nei prossimi mesi. E’ stato il direttore Technology di Telecom Italia, Roberto Opilio, a fare il punto sul programma del gruppo telefonico per l’ultra-broadband nel corso della presentazione a Bologna delle reti in fibra della città.
”Stiamo lavorando per realizzare la rete di nuova generazione in altre città, con l’obiettivo di arrivare a coprire oltre il 50% della popolazione entro il 2016, vale a dire qualcosa come 12,4 milioni di casa collegate”, ha precisato.Tra i servizi che sembrano maggiormente in grado di trainare la domanda di fibra ottica figura la tv via internet: propio su questo terreno Telecom Italia ha siglato un accordo strategico con Sky qualche giorno fa, come ha ricordato lo stesso manager Telecom.
L’evoluzione dell’industria dell’entertainment si muove verso l’ultra definizione e questo, è il ragionamento della società telefonica, richiede il supporto della fibra ottica nel fisso e dell’Lte nel mobile. Telecom Italia ritiene che uno dei principali driver del proprio business risieda nello sviluppo dei servizi innovativi, in particolare nell’entertainment per il mercato consumer.
”Stiamo dando impulso ai nostri programmi in tutto il Paese – ha detto Opilio- e i numeri lo dimostrano ampiamente: i servizi in fibra ottica, che garantiscono una connessione a partire da 30 Megabit, sono già a disposizione di cittadini e imprese di 54 città italiane, tra cui i più importanti capoluoghi”.
L’obiettivo della copertura di oltre il 50% della popolazione entro il 2016, vale a dire qualcosa come 12,4 milioni di casa collegate, è reso possibile dagli investimenti programmati nell’ultimo piano industriale della società, ”complessivamente circa 3,5 miliardi di euro nel triennio 2014-2016 per le nuove tecnologie”, ha spiegato Opilio.
”Anche nella telefonia mobile stiamo facendo molto, le nuove stazioni in tecnologia Lte sono infatti già attive in 689 comuni italiani per una copertura 4G pari, ad oggi, al 51% della popolazione, che diventerà l’80% nel 2016”, ha concluso.