Orange scommette sulla Spagna. La società francese di tlc ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto per il 100% della spagnola Jazztel, a un prezzo di 13 euro per azione, per complessivi 3,333 miliardi di euro, superiori alla capitalizzazione di 3,090 miliardi raggiunta dalla compagnia ieri alla chiusura dei mercati. In un comunicato inviato alla Consob spagnola (Cnmv), Orange annuncia l’Opa dopo l’accordo raggiunto con il principale azionista di Jazztel, Leopoldo Fernandez Pujals, condizionato all’accettazione dell’offerta per il 50,01% del capitale sociale non controllato dall’imprenditore.
Secondo il comunicato, “Fernandez Pujals si è impegnato ad accettare in maniera irrevocabile l’offerta di Orange“, un impegno “che sarà mantenuto nel caso in cui saranno presentate offerte concorrenti”. Jazztel si impegna anche a rompere le sue trattative con Yoigo. La compagnia francese assicura che l’operazione produrrebbe sinergie di 1,3 miliardi, facendo di Orange il secondo operatore in Spagna di banda larga e il terzo di telefonia mobile.
In caso di esito positivo, l’acquisizione di Jazztel consentirebbe a Orange di raddoppiare la quota di mercato nella banda larga in Spagna, scavalcando Vodafone Group e diventando il secondo maggior operatore via cavo del Paese dietro alla sola Telefonica. La Spagna è già il secondo mercato di riferimento della società francese, con un peso del 10% sul fatturato consolidato.
Jazztel è cresciuta rapidamente negli ultimi anni grazie all’offerta di connessioni internet a basso prezzo tramite pacchetti triple-play con servizi di telefonia fissa, telefonia mobile e tv via cavo.
L’operazione di Orange in Spagna è solo l’ultimo esempio di una fase di crescente consolidamento del settore delle telecomunicazioni in Europa, con la Spagna teatro di una delle maggiori acquisizioni dell’anno, ovvero l’accordo da 7,2 miliardi di euro siglato da Vodafone per conquistare l’operatore via cavo Ono.
Jazztel, titolare dell’11,8% del mercato spagnolo della banda larga e del 2,3% del segmento mobile, consentirebbe ai francesi di raggiungere il 26,2% della banda larga, rispetto al 21% di Vodafone, e il 25,1% del mercato mobile, a poca distanza dal 26,7% dei britannici ma lontano dal 33% circa di Telefonica.