La feroce guerra dei prezzi sul mercato francese della telefonia mobile, innescata dall’operatore low cost Free Mobile (Iliad), pesa sui conti di Orange. La ex France Telecom ha chiuso il primo semestre con una flessione del 38% dell’utile netto a 1,07 miliardi, rispetto agli 1,74 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. L’Ebitda è sceso a 6,42 miliardi di euro dai 6,82 miliardi dello stesso periodo del 2012 e i ricavi sono calati del 9,9% a 20,60 miliardi, penalizzati in particolare dalla scarsa performance in Francia e in Polonia. Il calo dei ricavi in termini comparabili e al netto delle spese fiscali pari a 2,14 miliardi di euro e normative è stato pari al 2,2%.
E’ pur vero che Orange sta continuando a guadagnare clienti di telefonia mobile, ma la somma che gli utenti pagano continua a diminuire, anche se con l’avvio dell’Lte l’Arpu medio dei clienti tradizionali è aumentato del 10%.
Orange ha aggiunto che l’Ipo di EE, la joint venture con Deutsche Telekom sul mercato britannico della telefonia mobile, non avrà luogo prima dell’anno prossimo, per consentire all’operatore di rafforzare i suoi fondamentali. EE ha lanciato i servizi 4G nel Regno Unito a ottobre, in anticipo rispetto ai competitor Vodafone e O2 (Telefonica) e oggi conta 700mila clienti 4G.
Orange sta valutando l’ipotesi di vendere l’operatore mobile che controlla nella Repubblica Dominicana. Lo ha detto oggi il Ceo Stephane Richard (nella foto). “Stiamo analizzando le nostre attività in Repubblica Dominicana, la revisione del business potrebbe spingerci a trovare nuovi potenziali acquirenti”, ha detto Richard. Orange Dominicana è l’unico asset di rilievo del gruppo in America Latina. Nel primo semestre ha registrato un incremento del 5,1% dei ricavi e una crescita del 7,3% dei sottoscrittori a 3,4 milioni di clienti. Nel 2012 Orange Dominicana ha registrato ricavi per 451 milioni di euro.
Per Goldman Sachs è chiaro che Orange è sempre più sotto pressione nel mercato domestico a causa della forte concorrenza di Iliad, che la costringe ad abbassare le tariffe per rimanere competitiva. Secondo Goldan Sachs i dati relativi a ricavi ed Ebitda, pur in linea con le attese del mercato, dicono proprio questo, tanto che il gigante delle telecomunicazioni farà fatica a tagliare ancora i costi in Francia, dove rischia di assistere ad un ulteriore calo dell’Ebitda nella seconda parte dell’anno.