Un "ragguardevole" incremento dei dossier (ossia delle
linee di intervento) affrontati con successo, conclusi con
l’approvazione di tutti gli operatori: è positivo il bilancio
del primo semestre 2011 di Ota Italia, l’organismo istituito
dall’Agcom nell’ambito degli impegni di Telecom Italia per
facilitare la soluzione di problematiche tecniche in materia di
rete d’accesso e prevenire l’insorgere di ulteriori contenziosi
fra Telecom e Olo.
"La Presidenza Ota – recita una nota istituzionale – sta
conseguendo i risultati attesi in relazione al ruolo di
“facilitatore”, impegnato in un notevole sforzo di
accelerazione sull’analisi dei temi in discussione attraverso
forme organizzative innovative, sempre in armonia e
complementarietà con le strutture Agcom (Direzione Reti e Gruppo
monitoraggio degli Impegni) e l’Organo di Vigilanza di Open
Access di TI"
Nella nota diffusa in merito ai risultati del primo semetre si
elencano anche alcune delle principali linee di intervento andate a
buon fine (il dettaglio è disponibile sul sito Internet di Ota
Italia). Fra queste: l’individuazione dei migliori strumenti
tecnici e procedurali per segnalare ed eliminare tempestivamente i
degradi (ossia il decadimento nel tempo delle prestazioni delle
linee telefoniche), con riguardo a tutti i più importanti tipi di
servizi (bitstream asimmetrico e simmetrico, unbundling, easy IP);
le procedure per l’analisi e la certificazione degli
“Interventi a vuoto”, ossia di situazioni in cui un Olo chiede
a TI di intervenire per un guasto che, ex-post, si rivela non di
competenza della rete Telecom; traduzione in elettronico di tutte
le procedure di reclamo (completamente riviste),mediante
l’eliminazione di ogni scambio cartaceo e di un’accurata
standardizzazione dei documenti scambiati tra gli operatori;
estensione ai casi di colocazione virtuale delle procedure già
attive in materia di colocazione, per risolvere i problemi
derivanti dall’installazione di apparati Olo presso i siti di
Telecom Italia e per controllare gli ingressi degli Olo negli
stessi siti.
Ota Italia rende noto inoltre di avere predisposto una nuova
versione del cosidetto Documento “Temi Aperti” (nei rapporti
OLO–TI) e di aver avviato un confronto costruttivo con tutti gli
operatori "per una valutazione dei risultati finora ottenuti e
dell’efficacia delle metodologie adottate".