Il mercato globale delle reti ottiche raggiungerà i 20 miliardi entro il 2017 con un tasso di crescita annuo pari al 5%. A dirlo le previsioni di Ovum secondo cui a mostrare il tasso più elevato sarà l’America Latina, trainata dai progetti di modernizzazione delle reti volti a migliorare la connettività regionale.
Anche in America del Nord si prevede una crescita solida determinata dalla tendenza degli operatori di rete di abbracciare la nuova tecnologia 100G per soddisfare le crescenti esigenze dei data center.
Continua la crescita in Asia-Pacifico anche se “al ralenti”, dopo 5 anni di aumento sostenuto, mentre in Emea la crescita è destinata ad aumentare nonostante la crisi economica. A trainare il settore soprattutto le attività in Russia, Regno Unito, Europa dell’Est e Africa.
“Il nuovo driver della larghezza di banda sono i data center, sia in modalità multi-tenant sia carrier-neutral – spiega Ian Redpath, principal analyst di Ovum – I data center sono stati collocati in luoghi nuovi e le esigenze sono legate alle reti ottiche. Ad esempio, il nuovo data center di Facebook a Lulea, in Svezia vicino al Circolo Polare Artico, richiederà terabit di banda “.
“In Cina, il mercato delle reti ottiche è triplicata in dimensioni negli ultimi 5 anni e continua a crescere – prevede Redpath – Gran parte della dorsale centrale è stata costruita per sostenere la prima generazione di tecnologia mobile, ma c’è ancora un grande movimento per la nuova generazione sia per la banda larga fissa sia per la mobile
Il mercato in America Latina è in gran forma, dato che le entrate sono aumentate, consentendo all’operatore di rete la crescita dei ricavi. La banda larga è riconosciuta come un servizio essenziale, e la connettività inter e intra continentale sta subendo un aggiornamento.
“Tutto sommato, il mercato globale rete ottica è ad un punto molto interessante della sua evoluzione”, conclude l’analista.