E' andata. Lanciato alle 12.30 italiane dalla base di Kourou,
Guyana, il missile russo Soyuz ha rilasciato in orbita
"alta", a 23.600 chilometri di altitudine, i primi due
satelliti operativi del sistema di navigazione europeo Galileo.
Si tratta dei primi due satelliti operativi della costellazione
destinata a implementare il sistema europeo alternativo al Gps
controllato dalla Diefsa Usa: un sistema molto più sofisticato
rispetto al Gps. ''Il lancio dei primi due satelliti
Galileo è un grande passo avanti per l'Europa e per i suoi
cittadini – ha sottolineato il presidente della Commissione
europea, Josè Manuel Barroso – Galileo è un programma di
importanza strategica non solo per la competitività della nostra
industria e per la creazione di posti di lavoro, ma per anche per
assicurare l'indipendenza dell'Europa nella tecnologia e
nella politica spaziali''.
L’Europa ha cominciato a pensare dieci anni fa a dotarsi di
un’infrastruttura strategica del genere, anche perché i sistemi
di posizionamento satellitare ormai sono penetrati in tutti i
settori, dalla vita quotidiana dei cittadini all’attività
commerciale, da industria e finanza all’attività militare.
Premesso Ma Galileo – a lungo osteggiato dagli americani, che non
volevano rinunciare al loro monopolio – è anche un grandissimo
investimento a favore della ricerca, dell’innovazione e del
lavoro nel vecchio continente.
All'interno del programma satellitare Telespazio svolge un
ruolo di primaria importanza, avendo realizzato al Fucino uno dei
due centri di controllo che gestiranno la costellazione e la
missione del programma. Attraverso Spaceopal, la società
costituita in joint venture con Dlr GfR, la società interviene
significativamente durante tutte le fasi della vita operativa del
sistema. Spaceopal, infatti, è responsabile della preparazione
delle operazioni e della logistica integrata dell’intero sistema
Galileo e sarà responsabile delle operazioni del sistema a partire
dalla conclusione della fase di Leop (Launch and Early Orbit
Phase).
Spaceopal garantirà la gestione e il coordinamento dei servizi
utilizzando i “Leop Operations Control Centres” di Tolosa e
Darmstadt – operati rispettivamente da Cnes ed Esoc – che
assicureranno i servizi di lancio della costellazione, impiegando i
“Galileo Control Centres” di Fucino e Oberpfaffenhofen –
operati rispettivamente da Telespazio e Dlr GfR – per il controllo
in orbita dei satelliti e l’erogazione dei segnali di
navigazione, e gestendo il sistema di “In Orbit Test” a Redu
durante il fase di validazione dei satelliti
lanciati.
Inoltre, nelle operazioni di lancio dei primi due satelliti Galileo
un ruolo importante è rivestito da Telespazio France attraverso i
team di Tolosa e Kourou. La controllata di Telespazio supporta il
Cnes e Arianespace nella gestione del centro di lancio in Guyana, e
nelle operazioni di lancio e messa in orbita dei satelliti
Galileo.
Pochi giorni dopo il lancio, inoltre, il Centro di Controllo
Galileo del Fucino supporterà le attività della fase Iot (In
Orbit Test), volte a verificare le funzionalità e le prestazioni
del payload dopo il lancio e la separazione dal lanciatore, e
successivamente le attività di verifica e validazione in orbita
previste nella fase Iov (In Orbit Validation). Nella fase operativa
successiva al completamento del sistema, il Centro di Controllo
gestirà le attività della missione Galileo relative alla
generazione e alla trasmissione a bordo del messaggio di
navigazione, alla conseguente fornitura all’utenza dei servizi di
navigazione, al monitoraggio della qualità del servizio, e alla
gestione del segmento terreste del sistema.