Il benessere delle persone e le azioni per incentivare e garantire la diversity&inclusion leva di crescita. E’ la vision di Eolo che per il secondo anno di fila è “Great Place to work”. Con Ilaria Pasquali, Human Resources Director, approfondiamo le strategie messe in campo dall’azienda.
Eolo è per il secondo anno di fila “Great Place To Work”: cosa significa per voi questo riconoscimento?
Fin dalla sua nascita, Eolo è sempre stata convinta che il luogo di lavoro debba essere strettamente connesso alla tematica del benessere delle persone. Solo in questo caso, infatti, l’attività che viene svolta può essere vissuta come motivante e proficua per tutti. La certificazione recentemente ottenuta ha per noi una doppia valenza: se da un lato siamo orgogliosi di essere nuovamente annoverati tra le aziende in cui i dipendenti sono felici di lavorare, dall’altro guardiamo con grande soddisfazione al confronto rispetto ai risultati di un anno fa. Tutti i parametri principali di valutazione hanno infatti visto un miglioramento significativo. In quanto Direttrice delle Risorse Umane guardo quindi a questa nuova iniezione di fiducia con estrema soddisfazione e, soprattutto, con grande senso di responsabilità, impegnandomi a custodirla con cura e mantenerla tale, assieme a tutti i vertici dell’azienda.
Quali azioni avete messo in campo per il benessere dei vostri dipendenti?
Già prima del 2020 siamo partiti con progetti pilota riguardanti lo smart working, che da anni è diventato ormai parte integrante della cultura aziendale. Offriamo una flessibilità che permette ai dipendenti di lavorare da remoto fino al 60% del tempo totale. Quando le persone sono in ufficio garantiamo, in tutti i giorni in cui l’azienda è aperta, un servizio di ristorazione gratuito, così come una navetta che collega gli uffici alla stazione di Busto Arsizio. Questo permette a Eolo di assicurarsi talenti non solo dal ricco territorio della provincia di Varese, ma anche da Milano, Novara e altre aree limitrofe. La flessibilità è così diventata un valore aggiunto e irrinunciabile dell’azienda. Un ulteriore elemento fondante della nostra strategia riguarda il processo di valorizzazione del percorso professionale di ogni dipendente. L’azienda ha messo a punto un vasto programma di condivisione che coinvolge tutti i lavoratori di Eolo ogni anno.
Di che si tratta?
È il progetto di Total Reward che guarda all’esperienza delle persone in azienda a 360°: dalle politiche retributive eque e trasparenti, ai benefit che sostengono l’attività lavorativa fino a momenti di condivisione di tutta l’azienda per essere sempre allineati su un’unica visione e strategia. Eolo crede fortemente che la restituzione di valore al territorio, missione con cui l’azienda è nata fornendo connettività ultraveloce in tutta Italia, debba valere anche al proprio interno nei termini di una profonda valorizzazione dei dipendenti e degli spazi a disposizione. È anche per questo che offriamo il nostro servizio di connettività gratuitamente anche nelle case dei dipendenti dell’azienda.
Le attività sui versanti della parità di genere e di diversity&inlcusion sono leve per assicurare un luogo di lavoro armonioso: su questo fronte come vi siete mossi?
Eolo sta facendo il possibile per dimostrarsi non solo un’azienda al passo coi tempi, ma addirittura all’avanguardia. Da ormai un anno sono partiti progetti di sensibilizzazione volti al contrasto del gender gap all’interno delle professioni Stem. Abbiamo il piacere di intervistare le nostre colleghe che lavorano in ambito Stem, dando visibilità al loro percorso in Eolo e condividendo i contenuti dell’intervista all’interno dell’azienda e all’esterno, tramite i nostri canali social, così da evidenziare con esempi concreti la nostra attenzione quotidiana. Eolo ha inoltre compiuto un passo importante nel contrasto al gender gap per quanto riguarda la politica dei congedi, raddoppiando i congedi parentali a disposizione dei padri. Ancora, Eolo dà seguito a progetti sul fronte dell’inclusione portati avanti da anni, come le Isole Formative, indirizzate a persone con disabilità, o la proficua collaborazione in corso da anni con il Carcere di Bollate. Queste iniziative sono legate dal profondo impegno dell’azienda a favore dell’inserimento lavorativo di tutti, perché nessuno venga lasciato indietro. Anche questo rientra nel cammino che ci ha portato prima all’ottenimento della certificazione di società benefit, nel 2021, e poi B Corp a partire dal 2023.
Al di là dei numerosi progetti già avviati, avete nuove iniziative in cantiere?
Proseguiremo nella nostra operazione di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali, arrivando a un nuovo progetto di volontariato in collaborazione con Legambiente in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. In generale, nel corso dell’ultimo anno abbiamo portato da 2 a 10 il numero delle giornate dedicabili al volontariato da parte dei nostri dipendenti, ed intendiamo proseguire su questa strada, arrivando addirittura a 12 per l’anno in corso. Crediamo che le persone siano il vero motore dell’azienda, e deve essere il nostro primo dovere costruire un ambiente di lavoro che generi senso di appartenenza e orgoglio. Per fare questo sarà importante pensare e mettere a terra progetti che rendano i nostri dipendenti consapevoli del loro valore, di quanto è importante il contributo di ognuno per raggiungere gli sfidanti obiettivi che l’azienda si prefigge. Eolo non si fermerà quindi alla certificazione ottenuta, ma è intenzionata a sviluppare ulteriormente tutti i progetti che l’hanno resa “Great Place to Work” agli occhi più importanti: quelli dei nostri dipendenti.