Il mercato mondiale delle soluzioni per telefonia enterprise è
stato duramente colpito dalla crisi nel 2009, con un forte calo
delle vendite e la chiusura delle attività per un ex colosso delle
telecomunicazioni, Nortel. Ma la ripresa è cominciata, secondo
l'ultimo studio della società di consulenza Frost and
Sullivan: il futuro del mercato, affermano gli analisti, è legato
all’innovazione e agli investimenti nella telefonia Ip, ma la
spesa in soluzioni It e di comunicazione per aziende dovrebbe
riprendere il via già quest’anno in Nord America. Più lenta la
ripartenza europea, prevista per il 2011-2012.
Secondo i dati dello studio, il mercato mondiale delle piattaforme
per telefonia aziendale ha distribuito, nel 2009, 37,3 milioni di
linee di telefonia aziendale, 12,6 milioni di telefoni desktop per
chiamate su Internet protocol e 12 milioni di client Ip per desktop
communication.
Non tutto è stato negativo l’anno scorso. Se da un lato la crisi
economica ha causato un declino a due cifre delle vendite per quasi
tutti i vendor di telefonia enterprise (per un giro d'affari
complessivo di 7,77 miliardi di dollari) e accelerato il collasso
dell’ex gigante Nortel Networks, d’altro canto vi sono state
importanti innovazioni tecnologiche e nei modelli di business che
continueranno a definire il mercato negli anni a venire.
Così, se gli effetti della recessione si faranno avvertire ancora
per 12-18 mesi, il 2010 dovrebbe essere migliore del 2009 in
termini di domanda a livello globale e a crescere sarà soprattutto
la telefonia Ip. In futuro, evoluzioni tecnologiche come sistemi
softswitch, virtualizzazione e unified communications spingeranno
le aziende a nuovi investimenti.
Sarà proprio l’innovazione tecnologica a permettere
all’industria di uscire dal tunnel della recessione, secondo
Frost and Sullivan. I maggiori player hanno cercato di reagire alla
crisi l'anno scorso tramite importanti acquisizioni e
riorganizzazioni, l’introduzione di nuove soluzioni flessibili di
telefonia Ip, l’implementazione di programmi molto aggressivi per
fidelizzare i clienti e l’espansione dei canali di vendita.
Ma in futuro, per continuare a crescere, secondo l’analista Alaa
Saayed, "i vendor di soluzioni per telefonia enterprise
dovranno gradualmente trasferire le risorse dall’hardware al
software, lavorare su piattaforme aperte e interoperabili,
rivolgersi al mercato delle pmi, ancora poco servito, con soluzioni
attraenti e espandersi in nuove regioni del mondo”.