Consolidamento in vista nel settore europeo della telefonia mobile. Colpiti da un calo generalizzato dei ricavi derivanti da voce e sms, i player mobili dell’Ue stanno meditando una serie di partnership per rientrare in carreggiata. Accordi impensabili fino a qualche tempo fa, ma che oggi sono necessari per abbattere i costi di realizzazione e gestione dei nuovi network Lte. Lo scrive il quotidiano inglese Herald Tribune, aggiungendo che anche l’Ue spinge sulla via del consolidamento: “Un numero ristretto di operatori pan-europei in ottica di mercato cross-border non sarebbe necessariamente negativo per la concorrenza”, ha detto Neelie Kroes, commissario Ue responsabile dell’Agenda Digitale.
“E’ un processo che sarà sempre più diffuso in futuro – dice John Delaney, analista della londinese International Data Corp – Fondamentalmente, ci sono troppi operatori. I ricavi stanno diminuendo nei servizi core voce e testo, mentre il decollo dei ricavi dal traffico dati non compensa questo calo”.
Nel Regno Unito O2 Uk (Telefonica) e Vodafone hanno unito le forze, con un accordo di network sharing per condividere i siti e ottimizzare i costi in vista della realizzazione delle reti Lte. Una mossa che arriva due anni dopo l’accordo fra Orange e T-Mobile, le divisioni mobili di France Telecom e Deutsche Telekom, che unendo le forze hanno creato Everything Everywhere, il maggior operatore del Regno Unito.
Anche in Germania la via del consolidamento è molto calda: O2 Germany (Telefonica) e E-Plus (Kpn) stanno studiando l’ipotesi di merger o vendita dei loro asset. Il terzo e il quarto operatore tedesco sono in affanno da anni per chiudere il gap con i leader di mercato, vale a dire T-Mobile e Vodafone Germany.