La trattativa in esclusiva per la cessione di Persidera potrebbe partire già alla fine del mese, con Tim – che partecipa al 70% della società – che avrebbe ormai rotto gli indugi e sarebbe decisa a un’accelerazione con il parere favorevole di Gedi, l’altro socio, che dell’asset infrastrutturale detiene il rimanente 30%.
Le offerte vincolanti che sono in campo in questo momento sono due: quella di Rai Way e quella del fondo statunitense ISquared. Quest’ultimo sarebbe disposto a sborsare 250 milioni di euro per aggiudicarsi i multiplex di Persidera e il 100% della società. Quanto a Rai Way, l’offerta è di 200 milioni di euro ma esclusivamente per l’infrastruttura.
Nel portafoglio di Persidera ci sono cinque mux digitali terrestri, i multiplex televisivi che ospitano più di 60 canali. “La partecipazione non rappresenta un asset strategico per Tim”, aveva deliberato il cda in a fine febbraio, in conseguenza delle condizioni imposte dall’Antitrust Ue per il via libera al controllo di Vivendi sull’operatore di telecomunicazioni.
Sul tema si esprime anche l’associazione dei piccoli azionisti di Tim, Asati, per bocca del presidente Franco Lombardi: “Asati ritiene che occorre superare con determinazione questa situazione di stallo, evitando di ritardare ulteriormente decisioni come la vendita – afferma in una nota – che consentirebbero di ottenere introiti alla nostra Società, utili per ridurne, sia pur limitatamente, la situazione debitoria”.
Persidera, per al quale l’enterprise value ruota attorno ai 250 milioni di euro, ha chiuso i primi sei mesi del 2018 con i ricavi a 37,9 milioni di euro e utili a 6,5 milioni.