Domani in piazza a Torino lavoratori di Phonemedia. A dare la
notizia l’Slc-Cgil in una nota nella quale si ricorda che
“circa 6.000 persone aspettano da mesi che le istituzioni, dopo i
tribunali di tutta Italia, diano loro giustizia attivando
finalmente il tavolo di confronto per ricostruire un tessuto
lavorativo sul disastro che il gruppo Omega ha lasciato”.
“Queste persone non percepiscono stipendio da quasi un anno e
molte ancora non ricevono la Cassa Integrazione per ritardi e
burocratismi inqualificabili ed incomprensibili – ricorda il
sindacato -. Forse la parte più 'silenziosa' dello
scandalo Omega, la tragica vertenza Phonemedia ha però inciso
pesantemente sul tessuto sociale di intere città, mettendo in
crisi interi nuclei familiari che di quei posti part-time, di
quello stipendio non certo elevato, avevano fatto la loro prima
vera base per costruire un futuro più certo.
“Oggi, dopo gli arresti della dirigenza di Omega avvenuti nei
giorni scorsi, tutti hanno capito di fronte a cosa ci si trovi
veramente – si legge nella nota nota -. Occorre dare piena
giustizia a chi lo aveva capito mesi prima, alle lavoratrici ed ai
lavoratori di Phonemedia che per mesi hanno occupato le loro sedi
di lavoro, hanno vissuto in tende alle porte delle proprie città,
nel tentativo di dimostrare a tutti che erano finiti in un
intreccio affaristico che nulla aveva a che fare con il lavoro e
l’impresa”
Slc-Cgil “domani sarà in piazza con le donne e gli uomini di
Phonemedia per chiedere che ovunque venga finalmente attivata la
cassa integrazione e che venga riconvocato il tavolo di crisi a
Palazzo Chigi per riportare lavoro dove oggi c’è solo
precarietà e disperazione”.